Paura per Paolo Ascierto, il luminare della lotta ai tumori: “Ho avuto un grave incidente e intervento d’urgenza”
Paolo Ascierto, uno dei luminare dell'oncologia italiana, medico dell'Istituto Tumori "Pascale" e riferimento per la lotta al melanoma, ha avuto un serio problema di salute di cui parla egli stesso, sui social, usati per spiegare evidentemente la sua lunga assenza – mancavano suoi post dalla fine di marzo. Ascierto è stato coinvolto in un incidente stradale a Latina, nel Lazio, mentre era a bordo di una moto. L'oncologo napoletano aveva subìto danni alla gamba sinistra ed è stato sottoposto ad intervento chirurgico.
Ora su Facebook lo stesso medico e ricercatore scrive di aver avuto «un grave incidente» e di essere stato «paziente grave per un po'».
La vita ci riserva delle sorprese. A volte positive a volte negative.
Le negative spesso sono delle prove per migliorarsi. Lo dico sempre ai miei ragazzi quando riceviamo ispezioni per l’operato delle nostre ricerche: "ricordatevi che ogni ispezione è una ragione di crescita".Dovevo provare cosa significa stare dall’altra parte … il 118, codice rosso, la sala di pronto soccorso, l’intervento d’urgenza, il secondo intervento, il terzo intervento (e chissà se altri), ad essere totalmente dipendente dal personale sanitario nell’igiene intima e personale, nei miei bisogni.
A fare risonanze (per le quali ho sempre avuto terrore dovuto alla mia claustrofobia), a subire un’anestesista generale (per la prima volta) ed almeno altre due spinali in poco tempo, a mettere un pic per le mie vene oramai distrutte. A patire un dolore continuo e profondo quotidiamante.
Il messaggio di Ascierto cui ovviamente sono seguiti immediatamente decine di messaggi di pronta guarigione – qualche giorno fa ad esprimersi era stato Vincenzo De Luca facendogli gli auguri – si conclude nel segno della speranza:
Ecco da oggi a tutti i miei pazienti potrò dire con rassicurazione che mettere un pic non è un dramma e serve a migliorare la qualità della degenza. Sicuramente guarderò ai miei pazienti un po più da paziente che ha provato determinati disagi. È il messaggio più grande è abbiate speranza e che non vi abbandoni mai quando siete immobilizzati a letto.
La mia speranza ed il mio obiettivo, in questo momento, è quello di alzarmi e poter veder personalmente quest’alba magnifica catturata da Maria Teresa questa mattina dalla finestra dell’ICOT. Vi voglio bene tutti.