Paura al Circo Orfei a Licola, addestratore frusta i leoni sul palco. La replica: “Zuffa tra animali per femmina”

Momenti di paura a Licola, durante lo spettacolo del circo M. Orfei: l’addestratore, come si vede in alcuni video, colpisce i leoni con pedane e frustate. La replica: “Zuffa tra i leoni per femmina in calore”.
A cura di Nico Falco
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Un frame del video registrato durante lo spettacolo al circo M. Orfei
Un frame del video registrato durante lo spettacolo al circo M. Orfei

I leoni che sembrano non obbedire più agli ordini, l'addestratore che gli lancia contro una pedana e poi li prende a frustate: scena sicuramente disturbante, quella a cui si sono ritrovati ad assistere gli spettatori dello spettacolo del Circo M. Orfei (gestito dalla famiglia Martini) che in questi giorni si esibisce a Licola, frazione di Giugliano, in provincia di Napoli; è accaduto durante lo spettacolo di ieri, 23 dicembre, l'evidente agitazione dei grossi felidi ha spaventato le persone in prima fila che, quando i leoni hanno colpito le sbarre della gabbia, si sono allontanate. Il circo ha replicato in serata spiegando che l'addestratore ha cercato di tenere separati due maschi che si stavano azzuffando per una femmina.

Il video comincia quando l'addestratore prende una delle pedane presenti sul palco e la scaglia contro un leone, per poi cominciare dare frustate mentre gli animali corrono da un lato all'altro della gabbia; qualcuno colpisce anche violentemente le sbarre, che oscillano. A quanto si apprende non si registrano feriti e pochi minuti dopo tutto sarebbe tornato sotto controllo. A colpire, però, la violenza con cui l'uomo tiene a distanza i leoni, ed è stato proprio questo che ha causato le polemiche, che si sono riflettute anche in una tempesta di commenti negativi sugli account social del circo.

"È con profondo sconforto che ho appreso della triste vicenda avvenuta a Licola nel circo Orfei, durante lo spettacolo “Il re leone” – commenta Isabella Riccardo, assessore al Benessere degli animali del comune di Giugliano  quando l’addestratore, in evidente difficoltà ed in preda alla rabbia, ha terrorizzato i felini con gli strumenti utilizzati durante lo spettacolo. Ora, si tratta di capire se l’autore di siffatta gravissima condotta, abbia agito per preservare se stesso da possibili attacchi da parte degli animali inferociti o se, al contrario, il triste spettacolo cui intere famiglie sono state costrette ad assistere si sarebbe potuto evitare. Colgo l’occasione per ribadire quanto sia importante portare avanti, più uniti che mai, la lotta di civiltà contro lo sfruttamento degli animali a fini di spettacolarizzazione. Gli animali circensi, infatti, sono prigionieri e vengono addestrati con metodi coercitivi, oltre che snaturati del tutto e privati dei loro habitat. Insegniamo ai bambini che gli animali vanno rispettati in quanto esseri viventi e non spettacolarizzati. Ci si riserva, pertanto, di agire a tutela degli animali nelle sedi più opportune, attenzionando la triste vicenda alle competenti autorità".

La replica del circo: "Zuffa tra leoni per femmina in calore"

Il Circo ha diffuso un video in cui l'addestratore, respingendo le accuse di avere maltrattato gli animali, spiega il motivo del suo comportamento durante lo spettacolo. L'uomo si mostra tra i leoni, in un momento di pausa, anche per mostrare che sono tranquilli e che non sono feriti. "Purtroppo – dice – è successo che i due maschi erano in calore e per gelosia di una femmina si sono azzuffati. Ho dovuto fare il possibile per non farli picchiare tra loro, per difendere la loro salute soprattutto. Gli animali stanno benissimo, sono in piena salute, è già venuto il veterinario. Purtroppo sono cose che succedono, anche in natura".

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