Pasquale Sesso ucciso a colpi di pistola da un balcone a Santa Lucia, in carcere il presunto killer
È in carcere il presunto killer di Pasquale Sesso, 44enne napoletano ucciso a colpi di pistola sparati da un balcone il 5 luglio 2023 al Pallonetto di Santa Lucia, nella zona di via Solitaria a Pizzofalcone. La vittima fu portata all'Ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli, dove è poi deceduta a seguito delle ferite riportate. I proiettili gli trapassarono l'arteria femorale e un polmone. Il 9 gennaio scorso, la Polizia di Stato ha eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, a carico di Gennaro Belaeff, per i reati di omicidio e tentato omicidio, aggravati anche dalle modalità mafiose, "per aver favorito il Clan Elia operante nel quartiere Santa Lucia".
Le indagini della squadra mobile
Si tratta di una misura precautelare che è arrivata al termine delle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Napoli, guidata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, e dal Commissariato San Ferdinando. La vicenda riguarda l’omicidio di Pasquale Sesso. Secondo le ricostruzioni degli investigatori, Belaeff avrebbe esploso dal balcone della propria abitazione numerosi colpi d’arma da fuoco, provocando alla vittima uno “shock emorragico a seguito di ferita d’arma da fuoco che ha determinato, tra le altre, lesione all’arteria femorale destra ed un proiettile in zona polmonare”.
Al provvedimento ha fatto seguito una ordinanza cautelare della custodia in carcere di Gennaro Belaeff, emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Salerno il 10 gennaio 2014. L’ordinanza emessa è una misura cautelare ed il destinatario di essa è persona sottoposta alle indagini e, quindi, presunta innocente fino a sentenza definitiva.
Gli agguati nel contesto dello scontro tra clan
Gli investigatori hanno anche accertato che qualche minuto prima era avvenuto anche il tentato omicidio di Luigi Sesso, fratello di Pasquale. Secondo le indagini, i due agguati sarebbero da ricondurre ad una conflittualità tra le famiglie degli Elia, a cui l’indagato sarebbe contiguo, e dei Sesso che attualmente sono in forte ascesa nelle dinamiche criminali del Pallonetto di Santa Lucia in considerazione del vuoto di potere creatosi negli ultimi anni proprio per gli arresti degli esponenti di spicco dei clan avversi.