Partorisce bimba morta all’ospedale San Paolo di Napoli, 5 indagati per omicidio colposo
Cinque persone sono state iscritte nel registro degli indagati per la vicenda della ragazza napoletana che, a metà settembre, era stata dimessa dal San Paolo, dove si era recata per dei dolori, e poche ore dopo era tornata nello stesso ospedale, era stata sottoposta a un cesareo d'urgenza e la bambina era nata morta. La Procura della Repubblica sta indagando, come atto dovuto, su cinque sanitari, tra cui un ginecologo dell'ospedale di Fuorigrotta; l'ipotesi di reato è di omicidio colposo.
La ragazza, difesa in questo procedimento dallo Studio 3A, si era recata nell'ospedale napoletano nella tarda mattinata del 13 settembre per dei dolori. Incinta alla 36esima settimana, era stata sottoposta a un tracciato da cui però erano risultate solo delle blande contrazioni, ma nessun travaglio anticipato in corso. La donna era stata quindi dimessa ed era tornata a casa, ma in serata i dolori si erano fatti più forti e così era stata nuovamente accompagnata in ospedale. Poco dopo la mezzanotte i sanitari avevano deciso di trasportarla in sala parto e di sottoporla a un intervento d'urgenza, ma la bambina era nata già priva di vita. I familiari avevano sporto denuncia, le indagini erano state affidate al commissariato Bagnoli della Polizia di Stato, che avevano sequestrato la cartella clinica della donna e gli esami effettuati qualche ora prima del parto.
L'esame autoptico sulla piccola è stato eseguito lo scorso 29 settembre, gli esiti degli accertamenti verranno depositati nei prossimi mesi. Il sospetto degli inquirenti è che quei dolori accusati dalla ragazza potessero essere il sintomi di problematiche legate alla gravidanza e che la bambina sia morta per una diagnosi errata.