Partito Democratico in Campania, Ruotolo: “Entrate nel partito, scassiamolo e cambiamolo”
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Il caso dell'arresto del tesoriere del Pd campano, Nicola Salvati, nell'ambito di una indagine sullo sfruttamento dei migranti, ha riacceso i riflettori sulla necessità di un rinnovamento del partito in Campania. Una vicenda che si lega anche al destino di Vincenzo De Luca, che vuole candidarsi per un terzo mandato, salvo una decisione ostativa della magistratura. Sandro Ruotolo, europarlamentare, membro della segreteria nazionale del partito, è tra i maggiori sostenitori di Elly Schlein e sta lavorando da tempo per un profondo rinnovamento dei dem in Campania, proprio a partire dal taglio con il passato, che politicamente vuol dire, la fine dell'era di De Luca. In questa intervista a Fanpage.it affronta più aspetti legati al cambiamento in corso del partito della Schlein, tra notizie di cronaca giudiziaria e decisioni politiche. Un percorso ancora non compiuto, ma su quale si stanno muovendo dei passi importanti.
Tiene banco il caso del tesoriere del Pd campano coinvolto nell'inchiesta sullo sfruttamento dei migranti, voi avete iniziato un lavoro di rinnovamento, come inquadra questo episodio?
La cosa importante per la vicenda del tesoriere della Campania è che l'abbiamo immediatamente sospeso sia dall'incarico che dal partito, è l'unica arma, io dico sempre che dobbiamo arrivare prima della magistratura. Questo significa il rinnovamento, e qualcosa abbiamo iniziato già a fare, ma non ci siamo ancora. Il fatto di non aver rinnovato la tessera al presidente del consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, mi sembra un segnale importante. Il fatto di aver detto basta sul terzo mandato a Vincenzo De Luca, significa di dire basta con un sistema di potere. Come dico sempre il Presidente della Regione Campania ha iniziato a fare politica quando la segreteria del Pd aveva 5 anni, quindi ne è passato di tempo. Ma penso anche che le sfide siano altre. Ad esempio nel governo di De Luca non c'è il Movimento 5 Stelle e Sinistra Italiana, invece noi come modello nazionale e locale abbiamo quello del campo largo. C'è una cosa su cui proprio non riesco a capire, come sia possibile che il presidente della provincia di Salerno, Alfieri, sia ancora al suo posto.
Dovrebbe dimettersi?
Assolutamente sì. E' quello delle fritture di pesce di De Luca. Il partito di Salerno dovrebbe chiederne le dimissioni. Lui dirà che non è più iscritto ed allora devono essere i consiglieri del Pd a farlo dimettere, lui è anche Sindaco.
Qual è il peso tra la parte rinnovatrice del Pd e quella conservatrice?
Io penso che noi dovremmo guardare fuori, e porre la questione sociale alla questione chiamiamola morale. Quando c'è quella idea della politica di farla per poter fare l'assessore o qualcos'altro, si spalancano le porte alla corruzione o anche a qualcosa di peggio, perché come sai qui c'è l'infiltrazione della camorra su questi territori. Credo nel 2024 ci siano state 203 interdittive antimafia solo nella provincia di Napoli, con Comuni dove c'è la commissione di accesso, il più famoso è Pomigliano d'Arco, o con Comuni sciolti come Caivano. Delle volte noi siamo la soluzione, in alcuni casi siamo parte del problema.
Il rinnovamento passa per le porte aperte del partito?
Assolutamente sì. Io pongo il problema dell'etica, io mi devo fidare, io mi devo occupare dei problemi del territorio. Io non è che tengo il circolo perché lì c'è il consigliere regionale potente e gli serve il circolo per la campagna elettorale, o per un parlamentare o per un Sindaco, per chiunque, noi dobbiamo aprire i circoli perché i circoli si devono occupare dei problemi del territorio.
Quel mondo grigio fatto di politici al servizio delle clientele e della corruzione non scomparirà, secondo lei dove andrà in vista delle elezioni regionali di quest'anno?
Dobbiamo essere plurali, avere punti di vista diversi, il mio cuore è stato sempre a sinistra, altri cuori sono stati al centro, quindi bianchi, sono culture politiche riconosciute che devono convivere. Però certe volte è meglio perdere alcune zone, perché ne conquisti di altre, sicuramente. Pensa alla mia elezione europea, io ho preso molto voto di opinione e l'appello che io faccio a quel voto di opinione che guarda con interesse Elly Schlein, che guarda con interesse me: entrate, scassiamolo questo partito, queste sacche grigie, meglio perderle, perdiamole che ne conquisteremo altre. Ma dobbiamo rimanere coerenti. Io devo impegnarmi perché il cittadino del mio quartiere, della mia strada, della mia regione, del mio Paese, dell'Italia, abbiano tutti gli stessi diritti. Oggi chi nasce a Napoli ha meno diritti di chi nasce a Milano, è il tema delle diseguaglianze. In questa storia qui dobbiamo riscoprire una battaglia politica e sociale, sull'ambiente, sulle politiche industriali. Come diceva Libero Grassi, un buon politico fa buone leggi, un cattivo politico fa cattive leggi.