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Parroco sospeso dopo un incidente, era positivo all’alcol: “Chiedo scusa a tutti”

Il parroco in una intervista: “Durante il Covid ho iniziato a bere con il desiderio di morire”. E sulla sospensione: “Il vescovo mi ha dato una seconda chance”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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"Chiedo scusa a tutti": con queste parole il parroco della provincia di Avellino ha chiesto perdono per l'incidente stradale che lo ha visto coinvolto l'altra sera, mentre rientrava a casa. Il parroco è risultato positivo all'alcol test, circostanza che ha spinto il vescovo di Avellino, monsignor Arturo Aiello, a sospenderlo dal sacerdozio in attesa di ulteriori accertamenti.

Il parroco è da vent'anni in Irpinia, apprezzato da tutti i fedeli della sua parrocchia. In una intervista rilasciata all'emittente TeleNostra, ha voluto però spiegare cosa sia successo la scorsa notte, chiedendo scusa a tutti. "Dopo aver celebrato messa, sono stato da alcuni amici ad Avellino", ha spiegato, "e con loro ho bevuto alcuni bicchieri di amaro e uno di spritz". A quel punto, si sarebbe rimesso in viaggio verso casa, ma spiega: "Ho tamponato l'auto che mi precedeva, ma l'incidente non l'ho provocato io".

Il parroco racconta anche di quando ha iniziato a bere: "Durante il Covid, sono stato un mese e mezzo a letto, isolato da tutti", ha raccontato tra le lacrime, "non avevo neanche niente da mangiare, me lo passavano dal cancello. E ho iniziato a bere, sono entrato nell'ubriachezza. Cercavo di dimenticare tutto, mi ubriacavo con il desiderio di morire". E sulla sospensione decisa dal vescovo, aggiunge: "In vent'anni di sacerdozio non ho mai fatto niente a nessuno. Il vescovo mi ha dato una chance, invitandomi a cominciare un percorso di recupero terapeutico e a riflettere su come continuare il ministero sacerdotale. Mi ha detto anche se voglio posso lasciare il sacerdozio, sposarmi, fare come voglio".

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