Patch Adams, l’uomo che inventò la clownterapia: “Non lamentatevi perché la vita è bella”
Oltre mille clown da tutta Italia si sono radunati alla Mostra D'Oltremare a Napoli per la VI edizione del "Raduno Nazionale di Teniamoci per Mano" onlus. I volontari si sono riuniti per prendere parte a corsi di alta formazione con i più grandi professionisti del settore, tra i quali non poteva mancare Patch Adams, fondatore della clownterapia, ospite d'onore insieme alla sua ciurma, che ha dato spettacolo, nel vero senso della parola, col workshop "L’umorismo, il gioco, il senso del buffo e del ridicolo".
Tante le parate solidali che ne l corso della settimana hanno avuto luogo nelle principali periferie napoletane (Caivano, Afragola, Chiaiano, Rione Luzzatti, Scampia) e le visite negli ospedali e nelle strutture di accoglienza, dove il team di Patch Adams ha incontrato persone con fragilità emotiva, fisica e psicologica.
Abbiamo avuto l'onore di intervistare questo monumento vivente (Patch Adams compirà 79 anni a breve) al Best Western JFK, a due passi dalla Mostra.
Cosa l'ha spinta a diventare un clown?
Io sono un clown medico, non un medico che fa il clown. Ero un bambino che non si è mai trovato a suo agio in un mondo governato da uomini alla ricerca spasmodica di denaro e potere. Ero molto lontano dallo stereotipo dell'uomo forte, dell'uomo con le palle e per questo ero considerato una femminuccia, un "sissy boy". Così mi sono mascherato da clown per nascondermi. Credo che essere un clown sia la formula più naturale per amare la vita.
Molte persone conoscono la sua vita grazie al film Patch Adams, si riconosce nel personaggio interpretato dal compianto Robin Williams?
Mi è piaciuto molto Robin, credo sia un grandissimo attore, il problema non è il film ma la sua produzione: hanno guadagnato milioni e milioni di dollari ma non mi hanno dato niente. Avrebbero potuto donarli in parte per costruire il nostro ospedale, ma non hanno mai risposto alle mie lettere. È il capitalismo. Il capitalismo sarà la nostra fine.
Qual è il segreto per essere felici e per far ridere chi soffre?
Non esistono segreti, la vita è bella. Una farfalla vive solo 12 ore, mentre l'essere umano vive abbastanza per innamorarsi della natura, dell'arte, dell'amicizia. Molti uomini sono soli. Ma come si può essere soli in un mondo di 8 miliardi di persone? Le donne si cercano, stanno insieme, mentre agli uomini interessa solamente il potere e i soldi. Per questo faresti meglio ascoltare di più tua madre, che tuo padre. La sofferenza è qualcosa di molto personale, molte persone soffrono di malattie terminali, c'è molta differenza tra la sofferenza fisica e quella psichica. Se hai del cibo e degli amici perché ti lamenti? È un insulto alla vita. Se non ti piace la vita, allora sei destinato a morire.