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Cristina Frazzica, travolta sul kayak a Napoli

Parla l’avvocato Guido Furgiuele: “Se la mia barca ha ucciso Cristina Frazzica mi assumerò le mie responsabilità”

Il noto penalista napoletano, indagato per la morte della 30enne di Voghera, racconta a Fanpage.it la sua versione. Al momento sono tre le barche sequestrate e su cui sono in corso accertamenti.
A cura di Nico Falco
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Non ha sentito alcun impatto, né lui né gli altri 6 che erano sulla barca: domenica pomeriggio uno dei suoi ospiti ha visto un ragazzo che si sbracciava in mare, l'ha soccorso e da lui ha saputo che era stato investito con l'amica da una imbarcazione che procedeva ad alta velocità.

A Fanpage.it l'avvocato Guido Furgiuele, iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo e omissione di soccorso, racconta la sua versione su quello che è accaduto domenica pomeriggio al largo di Posillipo, quando il kayak su cui c'erano Cristina Frazzica e il giovane penalista Vincenzo Carmine Leone è stato travolto da una barca e la ragazza è stata uccisa. Evidentemente sconvolto dalla tragedia, e con tono dimesso, il legale ribadisce sulla sua posizione: non è sicuro di avere travolto la canoa. Ma, dice, se le indagini accerteranno che è andata così, si assumerà le sue responsabilità.

Avvocato Furgiuele, cosa è successo quel giorno?

Noi non abbiamo sentito niente e il superstite non ha individuato la nostra barca come quella che ha investito la ragazza. Non avevamo nessuna ragione di pensare che fossimo stati noi. Il ragazzo ha parlato di una barca molto veloce e la mia non lo è. Ho subito chiamato i soccorsi.

Cosa le ha raccontato il ragazzo?

Noi eravamo in sette a bordo e nessuno si è accorto di nulla. Uno dei miei ospiti ha visto in lontananza un ragazzo che si sbracciava in mare e chiedeva aiuto, era in mare aperto, a tre o quattrocento metri dalla costa. Ho arrestato la barca, sono tornato indietro e gli ho prestato soccorso. Quando mi ha detto che c'era una ragazza con lui e che era stata investita da una barca a tutta velocità ho dato l'allarme. Da quello che mi dicono, la ragazza si era tuffata, quindi sarebbe colpita dalle eliche.

La sua barca è stata individuata con certezza?

Sono state sequestrate altre due barche. Tramite i video hanno stabilito che io sono passato in quel punto a quell'ora. Il ragazzo aveva dato delle indicazioni che non corrispondevano alla mia imbarcazione, ha parlato di un motoscafo molto veloce. Ora si stanno esaminando le barche sequestrate per vedere se ci sono delle tracce. Domenica sera sono stato convocato dal pm, che mi ha chiesto come erano andate le cose, io sono stato costantemente a disposizione. Sto subendo una gogna mediatica con indagini iniziate da appena un giorno. Se si scoprirà che è stata la mia barca, me ne assumerò le responsabilità, come previsto dalla legge.

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