Parla Enzo Dong dopo lo stop al concerto di Benevento: “Rap non è facile da capire, ma rispetto la decisione”
Si è preso qualche giorno per "assimilare" la notizia: il 23 dicembre l'annullamento, clamoroso, del concerto di Capodanno a Benevento. E qualche ora fa il caso di Enzo Dong, raccontato una settimana fa da Fanpage, è approdato anche al Tg1, associato a quello del rapper Tony Effe il cui concerto di Roma è stato annullato per lo stesso motivo: i testi, ritenuti «poco educativi» e troppo crudi.
Il rapper napoletano attraverso il suo profilo Instagram stavolta però ha voluto ribattere alle accuse. Lo ha fatto in maniera sommessa, non eccessiva. Non ha cercato scontro e polemica a tutti i costi con l'amministrazione guidata da Clemente Mastella che per evitare di finire nel tritacarne mediatico, come avvenuto col sindaco di Roma Roberto Gualtieri, si era premurata di annullare l'evento della notte di San Silvestro col rapper dell'area Nord di Napoli. «Come avete ben capito, il Capodanno è saltato – dice Enzo Dong in una story Instagram -. Il Comune ha ritenuto i miei testi poco educativi. Accetto il parere, l'opinione, la decisione del Comune di Benevento».
L'autore napoletano accenna alla sua visione della musica ma non fa polemica diretta con l'amministrazione sannita guidata dall'ex Guardasigilli, cresciuto politicamente nella Democrazia Cristiana, all'ombra di Ciriaco De Mita: Dice Enzo Dong (Dong è acronimo di "Dove Ognuno Nasce Giudicato") vero nome Vincenzo Mazzarella: «Il rap ovviamente non è un genere facile da capire e comunque è crudo, si sa com'è. Quindi, che dire? Accetto la decisione, sono dispiaciuto ma spero di tornare presto a Benevento. Non bisogna farne per forza un dibattito, ognuno è libero di scegliere e di fare quello che vuole. Io saluto Benevento e spero di tornare presto, di venirci presto, di spingere per la causa educativa dei ragazzi».