Pappagallino spennato vivo per far divertire i turisti: salvato dalla Polizia Locale a Napoli
Un pappagallo "spennato" per impedirgli di scappare, e costretto a "pescare" i bigliettini del lotto per i turisti in cambio di denaro. Ma il "gioco" è finito quando gli agenti dell'Unità Operativa Investigativa Ambientale della Polizia Municipale di Napoli non lo hanno scoperto. Si trovava in piazza San Gaetano, il cuore greco-romano dell'antica Neapolis, corrispondente all'agorà greca prima e al foro romano poi, con le colonne della Basilica di San Lorenzo Maggiore risalenti proprio alla fondazione della città (si tratta di due colonne dell'antico Tempio dei Dioscuri, Castore e Polluce, risalente a 2.500 anni fa, sui cui resti è stata costruita la basilica cristiana) a fare da cornice.
L'uomo stava tenendo nella gabbia, senza acqua o cibo, un pappagallino della specie "cocorita", una specie originaria dell'Australia: ma oltre alle sue condizioni, a colpire gli agenti era stato un dettaglio ancora più insolito, ovvero che gli fossero state tagliate le penne, per impedirgli di voltare dalla scatola: il suo "compito", infatti, era quello di prendere bigliettini con i numeri del lotto da "offrire", a pagamento, ai clienti del momento, per lo più turisti anche ignari delle condizioni del volatile. Dai controlli è emerso che l'uomo fosse già noto per il medesimo reato: alla fine è stato nuovamente denunciato alla Procura della Repubblica per maltrattamento di animale e sanzionato dalla Polizia Locale per una somma di 1200 euro. Il pappagallino, nel frattempo, è stato ricoverato presso il presidio veterinario "Frullone" per essere sottoposto alle cure del caso, e successivamente affidato a qualche famiglia che voglia adottarlo ed intenzionata a prendersene cura.
