Papa Francesco incontra e ringrazia i Vigili del Fuoco: tra loro i pompieri che hanno spalato fango a Ischia
«Il pompiere paura non ne ha» è uno dei motti più noti dei Vigili del fuoco e rappresenta la loro caratteristica: calarsi nelle situazioni più a rischio e non solo nel caso degli incendi.
A Ischia, qualche settimana fa, ad esempio, erano fango e frane gli elementi ostili che hanno causato morti, feriti e disperazione. Ma loro si sono calati tra macerie e nella melma per recuperare corpi di persone e perfino di animali, hanno spalato e spalano per mettere in sicurezza le aree di passaggio e aiutare ad accelerare la ricostruzione che tanti attendono.
Per questo, anche per questo, Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in udienza, nell'Aula Paolo VI, i Vigili del Fuoco, esprimendo apprezzamento per ciò che rappresentano e per quello che fanno a servizio della collettività:
Lo fate sia nei servizi quotidiani sia nelle grandi emergenze. Di queste la più recente è l'alluvione in una zona dell'Isola di Ischia; ma tutti conosciamo i vostri numerosi e prolungati interventi in soccorso dei terremotati.
Lodo il vostro lavoro in sinergia con altre forze, volto a garantire le condizioni di sicurezza e di tranquillità alla vita civile; e a intervenire quando si tratta di porre i cittadini al riparo da calamità e pericoli.
Il vostro senso di dedizione, la prontezza, l'altruismo, l'audacia, la disponibilità al sacrificio sono ben noti e la gente ne va giustamente fiera. In certe situazioni di grave pericolo voi rischiate la vostra stessa incolumità. Pertanto, la vostra missione è una scelta personale e consapevole che si giustifica per il dovere di tutelare le persone e la comunità nel momento del bisogno.
«Una grande emozione», così molti tra i ben 2.000 vigili del fuoco presenti, hanno descritto l'incontro col Santo Padre; in particolare quando il funzionario Paolo Parlani ha recitato la preghiera del Vigile del Fuoco. Parlani è uno dei 200 pompieri che hanno operato a Ischia dopo la frana del 26 novembre per la ricerca dei dispersi, presente nell'aula con altri colleghi rientrati dall'isola al termine delle operazioni di soccorso. All'udienza habno partecipato il sottosegretario all'Interno con delega ai Vigili del fuoco Emanuele Prisco, il capo Dipartimento Laura Lega, il capo del Corpo Guido Parisi e una rappresentanza dei direttori centrali e regionali del Corpo nazionale.
La preghiera del Vigile del fuoco
O Dio che illumini i cieli e colmi gli abissi,
fà che nei nostri cuori arda
la fiamma del dovere e della generosità,
e quando la sirena urla per le nostre contrade,
ascolta il palpito dei nostri cuori, o Signore
Di fronte ai roghi ad al furore delle acque,
fa che il nostro intervento sia di conforto e di aiuto ai fratelli colpiti.
Fà che il nostro agire sia un continuo dono cordiale ed umile,
capace di rafforzare in noi e in tutti gli uomini
sentimenti ed azioni di sincera fratellanza
Consci dei rischi che corriamo noi ci rivolgiamo a Te, o Signore,
implorando che la Tua mano generosa ci sorregga ovunque.
E Voi, gloriosi martiri San Floriano e Santa Barbara
intercedete presso Dio onnipotente protezione e salvezza per tutti gli uomini in servizio.
Iddio accolga nel suo regno quanti sono caduti nell'adempimento del loro dovere.