Palloncini bianchi all’uscita della bara e un corteo per Francesco Pio, il 18enne ucciso a Mergellina
Palloncini bianchi all'uscita della bara, poi un corteo spontaneo fin sotto casa sua: Pianura ha dato questo pomeriggio l'ultimo saluto a Francesco Pio Maimone, il giovane ucciso domenica scorsa a Mergellina. Ai funerali c'erano tutti: amici, familiari, ma anche la gente comune del quartiere di Pianura, dove viveva, e le alte cariche cittadine come il sindaco Gaetano Manfredi ed Antonio De Iesu, assessore alla sicurezza, così come la consigliera comunale Alessandra Clemente. Durante la cerimonia funebre, è stata letta anche la lettera di Chiara, sorella di Francesco Pio: lettura affidata ad un'amica dal momento che la giovane, per il dolore, non è riuscita a leggerla da sé. "Mi hai insegnato tante cose, ma non a vivere senza di te", ha scritto la ragazza, "ti amo, ti ho amato e ti amerò sempre finché avrò vita". Dopo la cerimonia, un corteo improvvisato si è recato sotto casa della famiglia del giovane per l'ultimo saluto al 18enne.
L'iter giudiziario: per gli inquirenti nessun dubbio, a sparare sarebbe stato Valda
Intanto, dopo il momento del dolore, da domani la parola passerà alle carte e ai magistrati. Per gli inquirenti non ci sarebbero dubbi: a sparare sarebbe stato Francesco Pio Valda, che per un atroce scherzo del destino porta entrambi i nomi della vittima. "Certa è la dinamica dei fatti, il motivo sottostante il litigio e l'autore del reato", spiegano nella convalida del fermo: a sparare sarebbe dunque stato Valda, che avrebbe colpito il 18enne arrivato pochi istanti prima agli chalet di Mergellina e che tuttavia non conosceva i ragazzi del litigio, non aveva partecipato alla discussione ma è stato comunque colpito da una pallottola esplosa ad altezza uomo.