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“Palazzo Reale a Napoli nel degrado”, materasso e rifiuti sulla facciata esterna

La denuncia del Comitato Portosalvo. Appello del direttore di Palazzo Reale: “Miglioriamo la vivibilità di piazza del Plebiscito”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Palazzo Reale a Napoli nel degrado. Una mini-discarica con un materasso e alcuni rifiuti e altri oggetti ha fatto la sua comparsa sulla facciata esterna dell'ex residenza borbonica in piazza del Plebiscito, sul lato dell'accesso alle scale di via Cesario Console dove si scende verso l'ascensore di via Acton. Si tratta probabilmente di un giaciglio di un senzatetto, sorto a pochi passi dalla Prefettura e dal quartier generale dell'Esercito. Poco distante dalla Galleria Umberto I, altro luogo di ritrovo dei clochard, oggetto recentemente di proteste di cittadini e commercianti che chiedono al Comune di riqualificarla e contemporaneamente di dare una sistemazione più adeguata per i senza fissa dimora, che attualmente vivono nella totale assenza di condizioni igienico-sanitarie.

A lanciare l'allarme su Palazzo Reale è il Comitato Santa Maria di Portosalvo, con Antonio Pariante: "Degrado e spazzatura A Palazzo Reale – scrive – Una discarica di rifiuti spunta all’angolo della Reggia del Plebiscito – stracci e materassi abbandonati in bella mostra sotto al Palazzo – sbalorditi i turisti". La mini-discarica sorge a ridosso di una transenna del cantiere della Galleria Vittoria. Secondo quanto appreso, la "discarica" sarebbe in realtà il giaciglio di un clochard, che vivrebbe nella zona con un cane.

Il direttore di Palazzo Reale: "Bisogna migliorare il decoro di piazza Plebiscito"

Sulla vicenda interviene a Fanpage.it anche il direttore di Palazzo Reale, Mario Epifani, che da tempo sta lavorando per valorizzare ancora di più l'ex residenza borbonica ed ha acceso i riflettori sulle condizioni della piazza. “Abbiamo segnalato già da tempo il problema dell'abbandono e del degrado nella zona circostante Palazzo Reale – spiega Epifani – Noi ci occupiamo, ovviamente di curare solo l'interno, ma ci sta a cuore anche il decoro degli spazi esterni. Abbiamo lanciato un appello al sindaco e al Prefetto e siamo pronti a dare il nostro contributo per migliorare la vivibilità della piazza".

"Abbiamo segnalato anche la presenza del clochard che occupa una porzione della scalinata di via Cesario Console che porta verso via Acton – conclude Epifani – È un tema delicato, che investe più aspetti e va affrontato sotto il profilo sociale, igienico-sanitario e di salute, da parte delle istituzioni competenti. Non c'è solo la facciata del Palazzo Reale, ma anche il portico del San Carlo, la Galleria Umberto I. Non possiamo dare noi le soluzioni, ma siamo pronti a dare una mano perché il lavoro che stiamo portando avanti per migliorare il decoro interno del Palazzo Reale possa riverberarsi anche sulla piazza”.

Asìa in campo per rimuovere la mini-discarica

L'Asìa, la società dell'igiene urbana di Napoli, e il Comune di Napoli sono stati già allertati e la mini-discarica nelle prossime ore sarà rimossa. Ad eccezione dei rifiuti che si trovano all'interno della recinzione del cantiere che non sono prelevabili dalla municipalizzata. "Chiederemo all'arcivescovo don Mimmo Battaglia – dice Pariante – di aprire le chiese per dare ricovero e un tetto ai senza dimora". La zona, peraltro, è anche un luogo di stazionamento la mattina per diversi mezzi di Asìa. "Quei mezzi – spiega la società a Fanpage.it – sono però impegnati in prelievi di rifiuti di tipo diverso, effettuando percorsi di porta a porta, di svuotamento di attrezzature. E non possono prelevare un materasso. Gli ingombranti vengono prelevati da un automezzo di tipo diverso e il loro abbandono in strada è vietato dalla legge".

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