Pagano il garage, ma l’auto viene parcheggiata in strada abusivamente: multate 76 autorimesse a Napoli

Operazione della Guardia di Finanza a Napoli contro le irregolarità delle autorimesse. Sanzionati garage al centro della città: auto parcheggiate anche in doppia fila.
A cura di Pierluigi Frattasi
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I clienti pagavano il garage, ma l'auto veniva parcheggiata in strada, abusivamente. Spesso in doppia fila. Multate 76 autorimesse a Napoli. Il blitz della Guardia di Finanza, del Comando Provinciale di Napoli, è scattato negli ultimi due mesi con l'obiettivo di debellare il cosiddetto fenomeno dei “parcheggi abusivi”, in crescita negli ultimi anni, considerato il forte richiamo turistico di Napoli e quindi il numero di autoveicoli in circolazione, cui non sempre corrisponde un’adeguata offerta di spazi pubblici per la sosta e il parcheggio.

Due mesi di indagini, oltre 100 contestazioni

Secondo quanto scoperto dai militari delle fiamme gialle, alcuni titolari delle autorimesse irregolari pur di aumentare i posteggi a disposizione per i clienti e realizzare maggiori introiti, avrebbero utilizzato impropriamente spazi esterni ai garage, senza alcuna autorizzazione. All’esito dei controlli, i finanzieri del I Gruppo e del Gruppo Pronto Impiego Napoli, dal 1 febbraio, hanno sanzionato, a vario titolo, 76 titolari di attività, situate nel centro storico e nei quartieri Porto, Mercato, San Lorenzo, Chiaia e Santa Lucia, nonché contestato complessivamente 109 violazioni per occupazione abusiva del suolo pubblico ed esposizione non autorizzata di insegne luminose per pubblicità.

Le auto parcheggiate anche in doppia fila

Alcune autorimesse, infatti, si impossessavano di tratti del manto stradale, marciapiedi e stalli riservati (aree blu) con veicoli dei clienti, disponendoli anche in doppia fila, al fine di aumentare la limitata capienza dei locali, talvolta utilizzando sedie, banconi, coni e varia segnaletica per riservarsi spazio. Altri titolari di garage, invece, collocavano senza autorizzazione, lungo la strada o in vista di questa, insegne reclamizzanti il marchio dell’autorimessa, visibili a veicoli in transito, posizionate anche in aree di pericolo, come incroci, rotatorie e dossi, con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione. L’ubicazione delle insegne, del resto, era tale da generare confusione con la segnaletica stradale o ridurne la visibilità, arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l’attenzione.

Scoperti anche lavoratori in nero

Per tali fattispecie, sanzionate dagli articoli 20 e 23 del Codice della Strada, è prevista l’applicazione di sanzioni pecuniarie (da 173 a 694 euro per ciascun veicolo parcheggiato abusivamente e da 430 a 1.731 euro per uso di insegne senza autorizzazione) nonché l’obbligo di rimozione delle “opere abusive” a spese dell’autore della trasgressione. In talune ipotesi, ricorrendone i presupposti, i responsabili sono stati segnalati anche all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’articolo 633 del codice penale. Dai riscontri delle Fiamme Gialle, tra l’altro, sono emerse, nella quasi totalità delle autorimesse controllate, irregolarità in materia di registrazione e trasmissione dei corrispettivi telematici; al pari, è stata riscontrata la presenza di 10 lavoratori “in nero”.

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