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Pacemaker bicamerale, primo intervento all’ospedale San Paolo di Napoli

Paziente di 78 anni salvato grazie all’impianto di un pacemaker bicamerale. Intervento nella neonata Unità Operativa Complessa di Cardiologia dell’ospedale San Paolo a Fuorigrotta.
A cura di Redazione Napoli
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All'ospedale San Paolo di Fuorigrotta, zona Ovest di Napoli, attivato il laboratorio di elettrostimolazione per l’applicazione di pacemaker, immediato il primo intervento salvavita. Paziente salvato grazie all’impianto di un pacemaker bicamerale.  Il protagonista di questa storia – un uomo di 78 anni – è giunto in pronto soccorso a causa di
una sincope dovuta ad un blocco atrio-ventricolare. È stato il primo paziente in assoluto ad essere stato sottoposto ad intervento nel nuovissimo laboratorio di elettrostimolazione per l’applicazione di pacemaker e defibrillatori; un fiore all’occhiello per la neonata Unità Operativa Complessa di Cardiologia dell’ospedale San Paolo, diretta ad interim dal dottor Bernardino Tuccillo. In pochissimi giorni il nostro paziente potrà essere dimesso e rientrare a casa

«Il nuovo Reparto di Cardiologia consente di offrire ai cittadini dell’area occidentale della città un nuovo e importante servizio assistenziale», spiega il direttore generale Ciro Verdoliva. «L’operatività di questo servizio amplifica l’offerta assistenziale cardiologica della ASL Napoli 1 Centro e si pone come punto di riferimento per i pazienti con patologie aritmologiche che hanno bisogno di procedure di alta specializzazione, ma che fino a ieri erano costretti a rivolgersi ad altre strutture». A salvare la vita del 78enne è stata l’equipe di Tuccillo, composta dai medici Luigi Irace, Michele Canciello, Laura Casaretti e Luigi Di Pasquale.

Un’attività, quella della Cardiologia dell’ospedale San Paolo, attivata il 01 gennaio 2021, capace in un anno di macinare numeri da record: 12 posti letto disponibili che nell’arco dei 12 mesi hanno consentito il ricovero di circa 400 pazienti cardiopatici, affetti sia da patologie acute che croniche. La Divisione è dotata di servizio di ecocardiografia, ambulatori per il controllo di pacemaker e di cardiologia clinica. L’attività della Unità Operativa di Cardiologia dell’ospedale San Paolo si aggiunge a quella delle Unità dell’Ospedale dei Pellegrini e dell’Ospedale San Giovanni Bosco nonché a quella dell’Ospedale del Mare  che nel 2021 ha impiantato 400 pacemaker. Inoltre la Divisione dell’Ospedale del Mare è risultata nell’anno 2021 quella che ha effettuato più angioplastiche in Italia, primato confermato anche per quanto riguarda gli impianti valvolari.

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