Ossa umane in un terreno nell’Avellinese: appartengono a un uomo vissuto circa duemila anni fa

Sono in corso ulteriori approfondimenti sulle ossa umane rinvenute qualche mese fa in un terreno di Bonito, nella provincia di Avellino. La scoperta è stata effettuata durante alcuni lavori di dissodamento del terreno: il manutentore si è imbattuto in una lastra di pietra, sotto la quale sono state rinvenute le ossa.
Negli ultimi giorni, dunque, i carabinieri hanno supervisionato a ulteriori operazioni di scavo, effettuate dalla Sovrintendenza per i Beni Culturali, che hanno portato alla luce una vera e propria tomba, al cui interno sono stati individuati resti di un uomo adulto databili, in questa fase preliminare, tra il I secolo avanti Cristo e il X secolo dopo Cristo, dunque tra i 2.100 e i 1.000 anni fa. Per una datazione più precisa saranno necessari ulteriori accertamenti che, come detto, sono in corso.
L'area che ospita l'odierno agglomerato urbano di Bonito non è nuova a scoperte di interesse archeologico. Soltanto pochi mesi fa, infatti, furono rinvenuti 26 manufatti risalenti a un periodo compreso tra il VI e il III secolo avanti Cristo. I manufatti risalirebbero, dunque, all'epoca Daunia, civiltà che occupava le attuali province di Foggia e Barletta-Andria-Trani, spingendosi fino ai confini con l'odierna provincia di Potenza.