Ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, bloccati i ricoveri programmati
I ricoveri programmati all'ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino sono stati bloccati: un blocco temporaneo, per liberare posti letto a causa di un numero di accessi superiore alla media al Pronto Soccorso. Una sospensione che riguarderà ovviamente solo i pazienti che avrebbero dovuto ricevere interventi pianificati e cure non urgenti. Tutto a causa, fanno sapere fonti dell'ospedale, di un elevato numero di accessi al Pronto Soccorso di Contrada Amoretta.
Situazione che dunque sarà gestita spostando più ricorse e ricorrendo al blocco temporaneo dei ricoveri programmati: una "soluzione" alla quale gli ospedali stanno ricorrendo sempre più spesso per far fronte alle emergenze. Anche a Napoli si era ricorso allo stesso sistema appena pochi giorni fa: sospensione di tutti i ricoveri programmati, ad eccezione di quelli oncologici, fino al 31 gennaio prossimo, nonché la dismissione ad horas di tutti i pazienti dismissibili.
Secondo i dati forniti dall'Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro, infatti, dalla mezzanotte di Capodanno al 4 gennaio "si sono registrati 2.032 accessi nei Pronto Soccorso dei Presidi Ospedalieri afferenti le competenze della ASL Napoli 1 Centro (P.O. Ospedale del mare, DEA II Livello; P.O. dei Pellegrini, DEA I Livello; P.O. San Paolo, DEA I Livello) con il dettaglio codici triage come di seguito: 311 bianchi, 988 verdi, 652 gialli, 81 rossi". Oltre duemila accessi, in gran parte dovuti al virus influenzale, che hanno portato al blocco dei ricoveri a Napoli. Soluzione alla quale si è dovuta rivolgere anche l'ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino.