Ospedale Incurabili ancora chiuso da 2 anni dopo crollo, protesta dei cittadini
È ancora chiuso l’Ospedale Incurabili di Napoli, a distanza di 2 anni dal crollo nella storica Farmacia Settecentesca, avvenuto il 6 aprile 2019. La struttura sanitaria da allora è rimasta interdetta al pubblico, sospese le prestazione mediche. Nonostante le risorse messe in campo per la messa in sicurezza e la riqualificazione della struttura, l’Ospedale non ha ancora riaperto i battenti, in una fase, come quella attuale della pandemia, nella quale c’è particolare bisogno di spazi e strutture sanitarie. Da qui, l’appello di cittadini e partiti politici. “Nonostante le tantissime risorse disponibili – scrive Salvatore Galiero, segretario Federazione Pci Napoli – nulla ancora è stato fatto. La Regione Campania, unitamente alla ASL Napoli 1, ha dimostrato incapacità ed inadeguatezza nel recupero del Presidio Sanitario, che auspichiamo avvenga al più presto”.
“L’ Ospitaliero detto degli Incurabili – precisa Galiero -, è classificato fra gli edifici di notevole importanza artistica, e ciò nonostante, l’abbandono rileva la totale indifferenza della Regione Campania e dell’Asl Napoli 1. Coinvolgeremo la città in una battaglia etica per il recupero delle bellezze monumentali della nostra città, ma soprattutto per il recupero del presidio ospedaliero in città come riferimento sanitario ma anche quale luogo di studio e di cultura per tutto quello che ha rappresentato negli anni nella storia della nostra città”.
La Farmacia degli Incurabili, realizzata nel Settecento, in stile barocco-rococò, anticamente era un laboratorio del farmaco e punto di ritrovo dell’élite dell’illuminismo napoletano. Chiusa in seguito al terremoto del 1980, è stata restaurata e riaperta alle visite solo nel 2012. La storia della farmacia non può prescindere da quella dell’Ospedale degli Incurabili (in origine chiamato “Santa Casa degli Incurabili”) costruito, tra il 1520 e il 1522. Dopo il crollo del 2019, l’Ospedale non è più in attività.