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Ormeggi sequestrati, Rita De Crescenzo su TikTok: “Non siamo abusivi, pagati 150mila euro di verbali”

Dopo il sequestro dell’ormeggio abusivo in via Caracciolo la tiktoker Rita De Crescenzo ha pubblicato dei video nei quali sostiene di essere in regola.
A cura di Nico Falco
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Gli ormeggi sequestrati da Polizia e Capitaneria di Porto due giorni fa a Mergellina non sarebbero abusivi, in quanto per l'attività sarebbero state pagate le tasse e "150mila euro di verbali". È la versione, sicuramente poco chiara soprattutto sulla questione sanzioni, che Rita De Crescenzo ha diffuso su TikTok all'indomani della diffusione della notizia della denuncia del marito, Salvatore Bianco. Ma andiamo per gradi.

Ormeggi abusivi, denunciato il marito di Rita De Crescenzo

L'operazione delle forze dell'ordine, condotta dalla Guardia Costiera e dal commissariato San Ferdinando, risale a martedì scorso, 20 giugno. È stato accertato che un'area di 132 metri quadrati antistante il lungomare Caracciolo era stata occupava abusivamente ed era stato allestito un sistema di ormeggio completamente abusivo, attrezzato sia per il passaggio delle persone sia per l'attracco delle barche. Erano state denunciate tre persone: un 32enne, un 40enne e un 49enne, accusati di occupazione abusiva di spazio demaniale, di deturpamento e imbrattamento.

Fanpage.it ha appreso da fonti qualificate che tra i denunciati c'era anche Salvatore Bianco. Storia vecchia, questa degli ormeggi abusivi: nel 2018 erano scattati i sigilli e la stessa Rita De Crescenzo aveva protestato ferendosi alle gambe. Negli anni successivi, altri controlli, altri sequestri e altre denunce, sempre per questioni di abusivismo legate a quell'attività che, come la donna stessa ammette in numerosi video, la sua famiglia gestisce da decenni.

Ormeggi sequestrati, la tiktoker: "Noi abusivi? Pagati 150mila euro di sanzioni"

Nella mattinata di oggi Rita De Crescenzo ha risposto da uno dei tanti profili che gestisce sul social network cinese. Lo ha fatto in tre video, nei quali sostiene sostanzialmente di essere in regola in quanto avrebbe pagato le tasse e le multe inflitte. Ecco cosa dice:

Noi povera gente che paghiamo le tasse e tutto… perché sulla salute di un marito nostro, dei figli nostri. A mio marito lo hanno chiamato abusivo. Abusivo? Mio marito? Noi paghiamo le tasse! Ma quale ormeggio abusivo? Voi vi siete magnati quello ‘e cuorpo (tutto, ndr). Tiene la pelle accesa, mio marito, per pagare voi, ogni anno. Per prima cosa paghiamo l'Autorità Portuale, altrimenti non ci permetterebbero di stare là fuori. Ormeggi abusivi lungomare di via Caracciolo? Vi siete mangiati tutto, quest'anno abbiamo pagato 150mila euro di verbale!

Non poteva mancare un riferimento a Francesco Emilio Borrelli, oggi deputato, che "sono quattro anni che a me e a mio marito mi sta martirizzando". E Rita De Crescenzo cita diverse situazioni di illegalità evidenziate dal politico o che sono state risolte dopo il suo intervento, come il parcheggio abusivo all'ospedale San Giovanni Bosco e le numerose denunce ai parcheggiatori abusivi:

Ha fatto venire la fine di via Caracciolo, come ha fatto venire la fine del don Bosco, come ha fatto venire la fine dei parcheggiatori, come ha fatto venire la fine di tante cose che si potevano aggiustare.

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