Ordinanza di Natale, De Luca: “Mangiare le pizze in strada è da cafoni sempre, non solo per Covid”
“È vietato fare i cafoni, cioè consumare le pizze in mezzo alla strada come i profughi. Questo è vietato”. Non usa mezzi termini il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che commenta così l'ordinanza che vieta il consumo di bevande e cibo nei luoghi pubblici e di feste in piazza tra il 23 dicembre e il 1 gennaio 2022.
"Divieto di asporto? Vietato fare il porcile fuori ai bar"
L'ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione prevede anche nei giorni delle Feste e delle Vigilie (23,24, 25 e 31 dicembre 2021 e 1 gennaio 2022) il divieto dalle 11 alle 5 del mattino a bar e ristoranti di vendita per asporto di bevande. "Bisogna fare controlli a campione -riprende De Luca – fare verbali o chiudere attività commerciali, così imparano tutti quanti. Quando dico che è vietato l'asporto, significa che le pizze possono essere portate tranquillamente a casa, ma è vietato fare il porcile davanti a bar e pizzerie. Come avviene nei paesi civili. A Barcellona è vietato sempre, non solo per il Covid. Per motivi di civiltà. L'obiettivo è impedire di chiudere le scuole e le attività economiche. Ma questo lo raggiungiamo se siamo responsabili".
"Se facciamo follie a Capodanno, a gennaio chiudo tutto"
"Se abbiamo 10 giorni di follia tra Natale e Capodanno – conclude De Luca – e tutti cominciano a fare feste e festini scambiandosi bottiglie di birra e superalcolici è chiaro che a metà gennaio dovremo chiudere tutto. Mi hanno informato che stanno preparando un sistema di vigilanza nelle strade della movida. Dire che facciamo le feste in piazza però controlliamo significa prendersi in giro: a Capodanno non si controlla niente".