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Covid 19

Ordinanza Covid Campania: De Luca chiude tutto a Pasqua e Pasquetta 2021

Stop a processioni pasquali, limitazioni negli spostamenti e chiuso il santuario della Madonna dell’Arco. È il testo dell’ordinanza di Pasqua della Regione Campania firmata dal governatore Vincenzo De Luca: nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021,  è consentito, in ambito regionale, lo spostamento, verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le ore 5 e le ore 22.
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Nuova ordinanza anti-Covid in Campania in previsione dei giorni di Pasqua e Pasquetta 2021 firmata dal presidente della Regione Vincenzo De Luca. L’ordinanza – la numero 12 del 30 marzo 2021 – che contiene disposizioni di prevenzione sanitaria in vista delle festività. Parliamo di temi già normati o già ampiamente preannunciati: la sorveglianza chiesta ai Comuni per evitare processioni, tipiche dei piccoli centri di provincia ma ad altissimo rischio contagio, la richiesta alle Diocesi di massima attenzione per le funzioni religiose e ovviamente i divieti negli spostamenti interregionali.

C'è una novità: la Vigilia di Pasqua e fino a Pasquetta  è consentito, in Campania, lo spostamento, verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, dalle 5 del mattino alle 22 (a quell'ora inizia il coprifuoco) «nei limiti di 2 persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi».

Le motivazioni addotte dalla Regione per emanare questa nuova ordinanza parlano di un nuovo aggravamento della situazione epidemiologica Covid-19 in Campania:

Acquisiti dall’Unità di crisi regionale i dati di proiezione settimanale, elaborati dal Ministero della salute-ISS, che prevedono per la Campania un Rt pari ad 1,31, con intervallo di confidenza (CI) tra 1,27 e 1,34, attestando un nuovo aumento della contagiosità sul territorio regionale.

Ecco i contenuti dell'ordinanza di Pasqua:

  1. nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 è interdetto l’accesso alla frazione di Madonna dell’Arco del Comune di Sant’Anastasia (Napoli), salvo che per comprovate esigenze di lavoro o di urgente necessità, nei limiti strettamente indispensabili. A tal fine, è fatto divieto agli esercenti del servizio di trasporto pubblico locale, anche non di linea, di effettuare fermate all’interno del territorio di detta frazione ed è disposta la chiusura delle strade di accesso alla frazione medesima, come  individuate dal Comune, sentita la Prefettura competente;
  2. è fatta raccomandazione alle Diocesi della regione e ai cittadini di assicurare,  nello svolgimento delle funzioni religiose, il puntuale rispetto dei protocolli e misure di sicurezza vigenti, al fine di evitare i rischi di contagio derivanti dal contatto, diretto o indiretto, tra le persone, anche alla luce della maggiore trasmissibilità dei contagi connessi alla diffusa circolazione di varianti del virus sul territorio regionale;
  3. è affidato ai Comuni il compito di assicurare il controllo sulle strade e sulle piazze ospitanti tradizionalmente processioni, manifestazioni ed eventi di carattere religioso, anche legati alla settimana Santa, al fine dello scrupoloso rispetto delle vigenti misure di contenimento e prevenzione del contagio;
  4. ai sensi di quanto disposto dall’art.40 del DPCM 2 marzo 2021, resta vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio regionale nonché all'interno del medesimo territorio, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza abituale;
  5. ai sensi di quanto disposto dall’art.1, comma 5 decreto legge 13 marzo 2021, n.30, nei giorni sabato 3, venerdì  4 e  lunedì 5  aprile  2021,  è consentito, in ambito regionale, lo spostamento, verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le ore 5 e le ore 22, nei limiti di 2 persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi;
  6. restano confermate le misure disposte con le ordinanze regionali numero 7 del 10 marzo 2021, n.8 dell’11 marzo, n.9 del 15 marzo 2021, numero 10 del 21 marzo 2021, numero 11 del 25 marzo 2021.
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