Ordina la droga su Telegram, arrestato studente 18enne a Torre del Greco
Uno studente 18enne del Napoletano ha acquistato della droga tramite Telegram, da un utente sulla cui identità sono in corso accertamenti. La vicenda, che arriva da Torre del Greco, è l'ennesimo esempio dello sfruttamento delle nuove tecnologie da parte dei criminali, che già da tempo si sono spostati sul web o, come in questo caso, sui servizi di messaggistica, per evitare l'incontro di persona e minimizzare i rischi.
Il ragazzo, dopo essersi accordato tramite chat, si è fatto spedire direttamente la droga a casa. A scoprire che non si trattava di normale corrispondenza sono stati i carabinieri della sezione operativa di Torre del Greco che, intercettando la merce, hanno deciso di perquisire l'abitazione del giovane trovando ben 720 grammi di hashish e una pianta di cannabis di oltre mezzo chilo.
Indagando sulla provenienza della droga, i militari hanno appurato che era stata ordinata su Telegram, piattaforma che, come hanno svelato precedenti indagini, viene utilizzata sia per il contatto diretto tra il criminale e l'acquirente, sia tramite gruppi dedicati dove è possibile reperire stupefacenti o altri contenuti illegali; è recente la vicenda della compravendita dei database di domande per i test di ingresso di Medicina.
Il ragazzo è stato condotto in caserma ed arrestato con l'accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio; per lui non è stato disposto il carcere: potrà rimanere ai domiciliari in attesa della convocazione da parte dell'autorità giudiziaria. Intanto i militari stanno continuando le indagini cercando di capire quali siano le chat entro i quali avvengano questi scambi, un modo per ricostruire la nuova "filiera" di vendita e spaccio di droga, che ha raggiunto le più innovative frontiere della messaggistica istantanea.
Cosa si può trovare sui gruppi Telegram
Telegram continua ad essere uno strumento che fa discutere, a causa delle community, non collegate alla piattaforma, che si sono create al suo interno. Bolle informative e ambienti digitali discutibili, zone grigie entro il quale potersi scambiare contenuti e informazioni al limite del legale.
Non è raro trovare anche contenuti pedopornografici, revenge-porn, droga e armi, contenuti coperti da copyright (interi film, serie tv e musica), dirette delle partite di calcio e qualsiasi tipo di contenuto digitale. Un gran bazar dove poter scambiare o acquistare qualsiasi cosa senza che nessuno controlli. Uno strumento che può diventare pericoloso nelle mani dei più piccoli e dei giovani.