Operatore sanitario aggredito da cinque uomini della Croce San Pio all’ospedale del Mare
Cinque persone, tutte legate alla Croce San Pio, hanno aggredito un operatore sanitario della concorrenza davanti l'ospedale del Mare di Napoli: lo ha denunciato Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi. "Nonostante le diffide nei loro confronti, continua la loro presenza negli ospedali napoletani", ha spiegato Borrelli, che ha aggiunto anche che "bisogna mettere fine per sempre al mercato monopolista fondato sulle violenze e le minacce dell’associazione di Salvati". L'operatore aggredito ha riportato ferite solo superficiali, ma in un breve video pubblicato proprio dal consigliere regionale, si vedono l'aggressione, gli insulti e le minacce nei suoi confronti.
Lo stesso Francesco Emilio Borrelli ha poi spiegato:
Era da tempo che segnalavamo la presenza degli operatori della Croce San Pio nei reparti degli ospedali nonostante le denunce. Salvati aveva creato un mercato monopolistico fondato sulla violenza, il terrore, le minacce e la sopraffazione per cui sapevamo che era solo questione di tempo affinché avvenisse nuovamente un’aggressione se i suoi uomini non fossero stati fermati e messi in condizione di non accedere più negli ospedali. Esprimiamo la nostra solidarietà alle persone aggredite e chiediamo alle forze dell’ordine di intervenire duramente. Bisogna che la Croce San Pio venga fermata una volta per tutte e non possa accedere dentro gli ospedali. Bisogna fare pulizia una volta e per tutte nel settore del ambulanze private.
Il nome di Marco Salvati era nuovamente apparso nelle cronache lo scorso ottobre: l'uomo, ritenuto titolare di fatto dell’associazione “Croce San Pio”, era infatti tra gli arrestati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Napoli su camorra, appalti negli ospedali ed estorsioni. A loro volta, Marco Salvati e Croce San Pio erano già finiti al centro dell’inchiesta di Fanpage.it “Croce Nera”, sul sistema delle ambulanze private.