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Operata in clinica per una fistola, donna di 63 anni muore una settimana dopo: indagati 5 medici

La donna è stata operata nella clinica San Francesco di Telese Terme, nel Beneventano ed è deceduta nell’ospedale di Boscotrecase, nel Napoletano. Cinque medici sono stati iscritti nel registro degli indagati.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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C'è da fare chiarezza sulla morte di una donna di 63 anni di Ogliastro Cilento, nella provincia di Salerno, Giovanna Lanzalotti, deceduta lo scorso 2 marzo, all'ospedale di Boscotrecase, nel Napoletano, una settimana dopo essere stata sottoposta a un intervento di routine per la pulizia di una fistola in una clinica privata. Sulla vicenda indaga la Procura di Torre Annunziata, che ha disposto l'autopsia, incarico che sarà conferito lunedì 14 marzo, mentre sono stati iscritti nel registro degli indagati cinque medici: si tratta di quattro sanitari della clinica nella quale è stata operata, la San Francesco di Telese Terme, nella provincia di Benevento, e del chirurgo che l'aveva precedentemente operata per lo stesso problema nella casa di cura Tortorella di Salerno. La famiglia della vittima si è rivolta allo studio legale Studio 3A-Valore Spa, che ha presentato un esposto che ha dato il via alle indagini.

Il calvario della donna tra cliniche e ospedali

La 63enne, da ormai 10 anni, si sottoponeva tre volte a settimana a dialisi per nefropatia da reflusso: data la frequenza elevata con la quale si sottoponeva al trattamento, le era stata impiantata una fistola, ossia un collegamento tra vena e arteria, nel braccio destro. Nonostante la fistola venisse sostituita ogni due anni, la donna ha sempre avuto infezioni, a causa dei quali si è dovuta sottoporre a periodici interventi di pulizia, gli ultimi dei quali ad agosto e novembre 2021 presso la casa di cura Tortorella di Salerno. All'inizio del mese di febbraio 2022, però, la donna lamenta ancora dolori al braccio e, nel corso di una visita specialistica, le viene diagnosticata l'ennesima infezione: il medico le consiglia quindi un altro intervento di pulizia della fistola.

La donna si rivolge dunque alla clinica San Francesco di Telese Terme, dove viene operata lo scorso 23 febbraio. Dopo l'intervento, ai famigliari viene detto che la donna ha avuto un piccolo arresto cardiaco e che per questo è stata trasferita all'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, nella provincia di Napoli. Quando arrivano nel nosocomio, però, i parenti di Giovanna Lanzalotti scoprono che la donna è in coma e che l'arresto cardiaco, sopraggiunto sul finire dell'operazione, le aveva provocato mancanza di ossigeno e quindi le avrebbe causato danni al cervello permanenti. Il 25 febbraio, inoltre, la 63enne è risultata positiva al Covid: in coma, è stata trasferita così all'ospedale di Boscotrecase, dove il 2 marzo è sopraggiunto il decesso.

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