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Whirlpool chiude a Napoli, la rabbia degli operai

Operai Whirlpool, blocco stradale a Santa Lucia, poi l’incontro in Regione Campania

Gli operai della Whirlpool di Napoli occupano l’incrocio tra via Nazario Sauro e via Santa Lucia, paralizzando il traffico cittadino partenopeo. La protesta si è poi spostata sul Lungomare di via Caracciolo. I sindacati chiedono l’intervento del governo sulla questione dello stabilimento di via Argine.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Prima l'incontro saltato in Regione, poi il blocco dell'incrocio tra via Nazario Sauro e via Santa Lucia, paralizzando il traffico cittadino. Poi però la calma dopo la notizia che l'incontro si sarebbe svolto regolarmente. La protesta degli operai dello stabilimento di via Argine della Whirlpool di Napoli era scoppiata dopo aver ricevuto il diniego ad un incontro tra le organizzazioni sindacali e gli esponenti della giunta regionale di Palazzo Santa Lucia.

Gli operai chiedevano anche che vi partecipasse il presidente Vincenzo De Luca, che più volte era intervenuto sulla questione nei mesi scorsi: nulla da fare, l'incontro era di fatto saltato e, di fronte al rifiuto, la protesta è esplosa. Dopo aver paralizzato il traffico, la manifestazione si è spostata sul Lungomare di via Caracciolo fin quando non è giunta la notizia dell'incontro. A quel punto, è tornata la calma in strada.

"Abbiamo chiesto un incontro con De Luca a cui vorremmo spiegare le nostre posizioni e i nostri punti di vista per provare a stabilire una posizione comune da portare a Roma", spiegano Nicola Ricci, segretario generale CGIL Napoli e Campania, e Rosario Rappa, segretario generale Fiom Cgil Napoli, che quest'oggi hanno provato a chiedere un nuovo incontro alla Regione Campania. Ma ad essere contestato è anche il governo centrale che, spiegano, «Non ha fatto il massimo».

La posizione della Cgil napoletana è questa:

In una prima fase il governo si era formalmente schierato a favore dei lavoratori ma senza mai fare atti concreti. Ad un certo punto aveva assunto un atteggiamento pro Whirlpool dicendo che l'unica via d'uscita era la re-industrializzazione. L'ultimo incontro  ha assunto una posizione differente ovvero che non spetta al governo avanzare proposte. Pensiamo che bisogna spingere prima che si arrivi al 2 luglio. Confidiamo che da qui al 30 giugno il governo emani un nuovo decreto legge che blocchi i licenziamenti anche per i lavoratori dell'industria al 31 ottobre.

Insomma, in assenza di novità dal 1° luglio oltre 350 lavoratori della Whirlpool Napoli resteranno senza impiego.

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