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Lite in piazza finisce a coltellate: Giuseppe Turco, 17 anni, ucciso a Casal di Principe. Fermato ventenne

Giuseppe Turco, 17 anni, accoltellato e ucciso a Casal di Principe (Caserta). Fermato un ventenne: ha pugnalato la vittima dopo una discussione per motivi sentimentali.
A cura di Redazione Napoli
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Giuseppe Turco, il giovane ucciso
Giuseppe Turco, il giovane ucciso

Diciottenne tra qualche mese, impegnato a far passare la serata in una delle piazze più popolate della piccola Casal di Principe (Caserta), piazza Villa. Una notte di tensioni davanti ad un bar, discussioni generate da non meglio precisate «questioni sentimentali», poi la tragedia: saranno i carabinieri e la Procura di Napoli Nord a dover capire cosa sia accaduto nella notte di venerdì 30 giugno e come si sia spezzata la vita di Giuseppe Turco, classe 2005, (17 anni e non 18 come si era appreso in un primo momento da fonti investigative) ferito a morte al culmine di una rissa a coltellate.

La giovane vittima  è stata condotta praticamente moribonda dagli amici alla clinica "Pineta Grande" di Castel Volturno. Il ragazzo aveva i segni di almeno 8 pugnalate sul corpo, alcune delle quali sono risultate letali per aver compromesso le funzioni respiratorie, ma su quest'aspetto occorrerà attendere l'autopsia, per ora c'è ovviamente una inchiesta e la salma è stata posta sotto sequestro.

Secondo quanto emerso dalle prime testimonianze, c'è stato prima un duro scambio di battute fra la vittima e un altro coetaneo, quindi il coltello estratto per colpire più volte e in modo efferato Turco.

Fermato un 20enne, indiziato dell'omicidio

Poco dopo le 11 del mattino è stato fermato dai carabinieri un ragazzo di 20 anni, Anass Saaoud, indiziato dell'omicidio. All'interno dell'abitazione di quest'ultimo sarebbero stati trovati indumenti sporchi di sangue. Le indagini si sono avvalse di indicazioni giunte da interrogatori, condotti nottetempo, di presenti alla rissa.

Sgomento a Villa Literno, comune a pochi minuti d'auto: da lì proveniva Giuseppe Turco. Famiglia tranquilla, padre con una officina di fabbro, il giovane era molto conosciuto in zona.

Renato Natale, sindaco di Casal di Principe, luogo della tragedia, esprime cordoglio e sgomento in una nota:

È una di quelle notizie che non vorremo mai sentire. Noi non possiamo che esprimere la nostra costernazione e la vicinanza alla comunità di villa Literno a cui apparteneva la vittima e alla sua famiglia.

Ho già inviato ai responsabili dell'ordine pubblico, che già svolgono un importante lavoro sul territorio la richiesta di fare un ulteriore sforzo per garantire presidi permanenti nei luoghi di maggiore affluenza giovanile.

Nel contempo ho convocato una riunione straordinaria per lunedì con le organizzazioni giovanili, per riflettere su quanto è avvenuto e verificare la possibilità con la collaborazione di tutti di mettere in campo adeguate iniziative socio culturali in grado di prevenire fenomeni di questo tipo.

Anche Valerio Di Fraia, sindaco di Villa Literno, comune del Casertano da cui proveniva il 18enne ucciso, commenta la vicenda:

Un risveglio amarissimo per Villa Literno, in un momento in cui stavamo dando solo buone notizie legate ai lavori legati al Pnrr destinati a cambiare volto al paese. È arrivata l'ora di iniziare a ristrutturare anche socialmente la comunità e concentrarci sui nostri giovani.

Sono vicino ai genitori di Giuseppe, che stanno affrontando questa tragedia immane, arrivata per ragioni davvero molto futili. Giuseppe amava la vita, i genitori sono brave persone e onesti lavoratori e non meritavano di affrontare una vicenda del genere.

(articolo aggiornato venerdì 30 giugno 2023, ore 13.18)

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