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“A casa era un incubo”: parla il 15enne che ha ucciso il padre insieme alla mamma a Giffoni

Omicidio del panettiere Ciro Palmieri, ieri il figlio 15enne al gip ha spiegato che a casa “era un incubo”. La madre e il fratello non rispondono alle domande.
A cura di Redazione Napoli
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Suo fratello più grande e la mamma non parlano, non dicono nulla di quei momenti. Ma lui sì, qualcosa ha iniziato a spiegare, a raccontare. Almeno del contesto in cui è maturato l'omicidio del padre, Ciro Palmieri, 43 anni, massacrato da moglie e due figli a Giffoni Valle Piana (Salerno) e il cui corpo pugnalato è stato smembrato e occultato.

Ieri, dunque, il figlio 15enne di Ciro Palmieri, accusato dell'omicidio del padre insieme alla madre e al fratello 20enne, ha confermato al gip quanto già affermato dopo il fermo al procuratore del Tribunale per i minorenni: il clima in casa era più che difficile, insopportabile, a causa del carattere violento del padre. «Un incubo», sono state le sue parole. Nel 2015 la moglie del panettiere ucciso a Giffoni Valle Piana denuncio' il marito per i presunti maltrattamenti subiti, ma poi decise di ritrattare le accuse.

Ciro Palmieri e la moglie Monica Milite
Ciro Palmieri e la moglie Monica Milite

Al termine dell'interrogatorio di garanzia, il giudice ha convalidato il fermo del 15enne, disponendone il collocamento in un istituto penale minorile. Nel carcere di Fuorni, invece, sono comparsi davanti al giudice per le indagini preliminari la moglie Monica Milite e il figlio 20enne , Massimiliano Palmieri. Assistiti dall'avvocato Damiano Cantalupo, i due si sono avvalsi della facoltà di non risponder. Le accuse sono gravissime: omicidio volontario aggravato anche dalla crudeltà dell'azione e di occultamento di cadavere. Per l'altro figlio, quello più piccolo, di 11 anni, si prospetta l'affidamento al fratello più grande che vive e lavora fuori Campania.

L'omicidio di Ciro Palmieri

Il massacro del panettiere Ciro Palmieri, secondo la Procura di Salerno, è avvenuto il 29 luglio nell'abitazione della famiglia. Il giorno seguente la moglie del 43enne denunciò la scomparsa del congiunto. Ma dalle immagini di alcune telecamere di video sorveglianza presenti in casa è emersa la verità: dopo un litigio, la donna e i suoi due figli si sono avventati sull'uomo, uccidendolo a coltellate davanti agli occhi sgomenti dell'altro figlio undicenne.

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