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Caivano, la morte di Maria Paola Gaglione

Omicidio Maria Paola Gaglione, condannato a 9 anni e 6 mesi il fratello Michele Antonio

Condannato a 9 anni e 6 mesi il fratello di Maria Paola Gaglione: il giovane è stato riconosciuto colpevole di omicidio preterintenzionale, ma non volontario.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Maria Paola Gaglione
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Condannato a nove anni e sei mesi di carcere Michele Antonio Gaglione, ritenuto responsabile della morte della sorella Maria Paola, rimasta uccisa nella notte tra l'11 e il 12 settembre 2020 ad Acerra dopo essere volata dal motorino dove si trovava con il compagno Ciro Migliore. Per i giudici della Prima Sezione della Corte d'Assise di Napoli, presieduta da Teresa Annunziata, fu un omicidio preterintenzionale. Entro novanta giorni verrano depositate le motivazioni dei giudici.

Le accuse e la condanna

I pm della Procura di Nola aveva chiesto per il 32enne Michele Antonio Gaglione una condanna a 22 anni di carcere per l'omicidio volontario della sorella Maria Paola ed il tentato omicidio di Ciro Migliore, il compagno della ragazza. I giudici hanno però derubricato il reato in omicidio preterintenzionale e lesioni, sposando così la tesi dei difensori del giovani, gli avvocati Giovanni Cantelli e Domenico Paolella. Per Michele Antonio Gaglione sono state riconosciute anche le attenuanti generiche, essendo incensurato.

La ricostruzione degli inquirenti

Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, la notte tra l'11 ed il 12 settembre 2020, Maria Paola ed il compagno transgender Ciro Migliore si trovavano a bordo di uno scooter guidato dal ragazzo, quando finì fuori strada: la giovane, 18 anni appena, colpì violentemente con la testa un tubo di irrigazione, e restò uccisa. Rimase invece ferito Ciro Migliore, in quello che inizialmente sembrava un incidente stradale. In realtà già poche ore dopo emerse un'altra verità: l'incidente era avvenuto nel corso di un inseguimento, con il fratello di lei Michele Gaglione che era su un altro mezzo. Secondo la versione finale degli inquirenti, Michele avrebbe tirato un calcio allo scooter sul quale viaggiavano la sorella e il fidanzato, facendo loro perdere il controllo e causando l'incidente nel quale la giovane aveva poi perso la vita.

L'astio tra la famiglia Gaglione e Ciro Migliore

Nei giorni successivi, era emerso anche un forte astio della famiglia della ragazza contro la relazione tra Maria Paola e Ciro: una relazione che il giovane ha sempre sostenuto fosse ostacolata dalla famiglia di lei perché non avrebbero accettato che stesse con un ragazzo transgender. Diversamente, la famiglia ha invece sempre sostenuto che l'astio era dovuto a frequentazioni "pericolose" dello stesso Migliore, ritenendolo una persona "poco affidabile". Lo stesso Ciro Migliore, nel febbraio 2021, venne poi arrestato con l'accusa di spaccio di droga all'interno del Parco Verde di Caivano: già nel 2019, sempre per fatti di droga, era stato sottoposto all'obbligo di firma.

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