Omicidio Maimone, al processo ascoltati i ragazzi con cui Valda litigò prima dello sparo
Continua il processo per l'omicidio di Francesco Pio Maimone, il 18enne ucciso con un colpo di pistola sul Lungomare di Napoli il 20 marzo del 2023, per il quale è imputato Francesco Pio Valda, 20enne. Nel corso dell'ultima udienza, andata in scena ieri, martedì 14 maggio, davanti alla Corte d'Assise di Napoli, sono stati ascoltati i 4 ragazzi con cui Valda litigò quella notte: proprio in seguito al litigio, il 20enne avrebbe estratto la pistola ed esploso un colpo ad altezza uomo, che ha colpito e ucciso Maimone, estraneo alla vicenda, che si trovava lì in compagnia di alcuni amici.
Uno dei testi ha confermato la genesi della lite: un drink versato sulle costose scarpe di Valda; un altro teste ha invece confermato che il 20enne era armato, dal momento che lo ha visto mentre gli puntava contro una pistola. "Al momento dell'esplosione dei colpi non ho capito più nulla perché mi sono spaventato, mi ricordo che la pistola era piccola e nera… mentre io lo prendevo a parolacce per quello che stava facendo, lui mi ha puntato la pistola in faccia da circa 7-8 metri, poi è scappato dicendo a qualcuno di prendere l'auto" ha detto il teste. Come già accaduto in passato durante il processo, anche in questa occasione i testimoni si sono mostrati reticenti a fornire dichiarazioni.