Omicidio di Santo Romano, parla il padre del 17enne reo confesso: “Chiedo perdono alla sua famiglia”
"Posso solo chiedere scusa alla famiglia e basta". A parlare, raggiunto telefonicamente da Fanpage.it, è il padre del ragazzo di 17 anni reo confesso che nella notte tra venerdì e sabato scorsi ha ucciso Santo Romano, 19 anni, con un colpo di pistola a San Sebastiano al Vesuvio: "Non ho nulla da commentare, posso solo chiedere scusa alla famiglia e basta, solo questo posso commentare. Purtroppo è successa questa cosa, chiedo solo scusa, scusa e perdono a questa famiglia perché sono un papà, non sono né un delinquente, né un assassino, né una persona che è stata in carcere o ha fatto cose brutte. Sono solo dispiaciuto per questa cosa e un'altra volta chiedo sempre scusa".
Il padre ha poi detto di non aver parlato con suo figlio, il 17enne che sabato scorso è stato fermato dai carabinieri negando di avere a che fare con quanto accaduto, per poi confessare l'omicidio agli inquirenti la mattina seguente. Le accuse nei suoi confronti restano di omicidio, porto e detenzione di armi, spari in luogo pubblico e droga, ritrovata all'interno della sua automobile. Il ragazzo era stato scarcerato dal carcere minorile di Nisida lo scorso 28 maggio per reati di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Il ricordo di Santo a San Sebastiano
Poche ore prima gli amici, i parenti e i conoscenti di Santo erano scesi in strada. Un fiume di persone che ha voluto ricordare il giovane con una fiaccolata, arrivata fino al luogo dell'omicidio. Erano presenti anche altre famiglie che hanno vissuto lo stesso dramma della famiglia di Santo, come la famiglia Maimone. Migliaia di persone che hanno chiesto giustizia per Santo. Pochi minuti prima si è tenuta anche una veglia di preghiera. C'era anchela madre del 19enne, che ha voluto ricordare suo figlio, chiedendo pene severe per chi si è macchiato del suo delitto.