Omicidio di Santo Romano, in un video i momenti precedenti allo sparo che ha ucciso il giovane a San Sebastiano
Le telecamere installate nella piazza di San Sebastiano, in provincia di Napoli, dove la notte del 2 novembre Santo Romano è stato ucciso da un colpo di pistola al petto, hanno ripreso i momenti immediatamente precedenti l'omicidio.
Nel video si vede quella che sembra essere la Smart con a bordo il diciassettenne, che di lì a poco avrebbe sparato a Santo uccidendolo, fare inversione per allontanarsi da piazza Capasso, che poco prima era stata teatro di una discussione tra il diciassettenne e un amico di Santo. Discussione che sarebbe scaturita da una scarpa calpestata. La sequenza mostra dunque l'auto che si allontana quando la lite sembrerebbe oramai terminata e un gruppo di giovani, tra cui Santo, fermi in piedi tra alcune auto in sosta.
Non appena la Smart accelera per andare via, nella sequenza si vede quello che sembra essere Santo che di scatto inizia a correre nella stessa direzione dell'auto, seguito da altri giovani. Il diciassettenne, difeso dall'avvocato Luca Raviele, fermato dai carabinieri il giorno successivo all'omicidio, ha confessato poche ore dopo, dichiarando agli inquirenti di aver reagito a un'aggressione in cui la vittima, Santo Romano, si sarebbe scagliata contro la sua auto lanciando una pietra proprio nel momento in cui era intento ad abbandonare la piazza. Secondo le testimonianze degli amici di Santo, invece, il giovane non avrebbe scagliato nessuna pietra, come ha più volte ribadito anche la famiglia della vittima. L'intenzione di Santo, secondo queste testimonianze, era quella di fare da paciere tra il diciassettenne e il suo amico.
Dall'inquadratura non risulta chiaro se quello che sembra essere Santo, durante la corsa, abbia effettivamente scagliato una pietra. Ma quello scatto verso l'auto aggiunge un dettaglio importante nella ricostruzione dei fatti, che al momento è al vaglio degli inquirenti e al centro delle indagini.