Omicidio di Francesco Pio Maimone, il vescovo Battaglia: “Basta, disarmiamo Napoli”
"Disarmiamo insieme Napoli!": lo scrive il vescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, dopo l'omicidio di Francesco Pio Maimone, il 18enne di Pianura ucciso domenica sera a Mergellina mentre era in auto con un amico. Monsignor Battaglia ha scritto una lunga lettera aperta al parrocco del giovane, rivolgendogli un accorato appello a disarmare "le mani di coloro che fanno della violenza e della prepotenza il proprio stile di vita" e di "chi crede che un coltello in tasca e una pistola addosso rendano più forti, fino a sentirsi padroni della vita altrui".
Monsignor Battaglia, che già in passato era intervenuto su argomenti di questo tipo a lui particolarmente cari, ha poi aggiunto:
Come possiamo, infatti, in questa città dormire sonni tranquilli mentre i suoi figli più giovani vengono assassinati sotto lo sguardo degli amici in un momento di serenità e spensieratezza, in luoghi di grande bellezza che si trasformano in pochi minuti in un teatro di gesti efferati?
Il vescovo di Napoli ha poi chiesto che "questa tragedia risvegli le coscienze assopite, smuova le miopie di chi non è capace di vedere oltre il proprio ruolo e il proprio interesse, ridesti la dignità di un intero popolo non più rassegnato al fatto che in questa città la morte sia diventata una compagna di strada delle passeggiate dei nostri ragazzi e la violenza un paesaggio costante come il mare che la bagna". Intanto, nelle prossime ore dovrebbe svolgersi l'autopsia sul corpo del giovane assassinato a Mergellina, dopo la quale ci sarà il via libera per i funerali, che potrebbero svolgersi già in questo fine settimana, nella sua Pianura.