Omicidio Anna Borsa, il compagno ferito dall’ex non è più intubato. Ma resta in Rianimazione
Sono gravi le condizioni di Alessandro Caccavale, il giovane rimasto ferito da Alfredo Erra, il 40enne di Pontecagnano-Faiano che lo scorso 1° marzo ha ucciso l'ex compagna Anna Borsa, ferendo anche l'attuale compagno che ora si trova all'ospedale Ruggi d'Aragona – San Giovanni di Dio di Salerno. Il giovane resta in terapia intensiva ma è stato estubato nelle scorse ore: resta in gravi condizioni ma non sarebbe più in pericolo di vita. Intanto Erra, catturato qualche ora dopo, continua a restare in ospedale a sua volta ma piantonato dalle forze dell'ordine: aveva infatti provato a suicidarsi con la stessa arma ma il proiettile, pur conficcandosi nel cranio, non lo ha ucciso ed anzi l'uomo era riuscito ad allontanarsi in automobile.
I precedenti di Erra per spaccio
Non aveva denunce per molestie o maltrattamenti, ma Alfredo Erra è comunque soggetto "conosciuto" alle forze dell'ordine. Dagli archivi delle forze dell'ordine risultano infatti precedenti per spaccio di stupefacenti, seppur risalenti al 2013. Questi i motivi forse che avrebbero spinto la giovane a non denunciare, forse per non dargli ulteriori "problemi" con la giustizia. Da qualche tempo, invece, Erra stava lavorando in una ditta di autotrasporti che si trova nella zona industriale di Salerno. Già negli ultimi giorni era stato visto nei pressi del salone di bellezza dove Anna lavorava, ma non aveva avuto comportamenti violenti, come riferito dai numerosi testimoni. Diversamente, l'altra mattina ha invece estratto la pistola e fatto fuoco contro la ex e il suo attuale compagno.
Il procedimento giudiziario
Alfredo Erra al momento è ancora in ospedale, dove i medici gli hanno estratto il proiettile dal cranio che lo ha incredibilmente lasciato illeso. Resta piantonato dalle forze dell'ordine per evitare qualunque tipo di reiterazione del tentato suicidio. Le ipotesi di reato che potrebbero essergli contestati a breve sono gravissime: omicidio volontario premeditato per la morte di Anna Borsa e tentato omicidio per quanto riguarda gli spari contro Alessandro Caccavale. La Procura di Salerno guidata da Giuseppe Borrelli ha aperto un fascicolo d'inchiesta affidato al procuratore aggiunto Francesco Soviero ed al pubblico ministero Marinella Guglielmotti.
La dinamica della tragedia
Pochi i dubbi ancora da sciogliere sulla dinamica degli eventi: Alfredo Erra si sarebbe recato presso il salone di bellezza con al seguito un trolley e vestito con una tuta nera, dicendo di voler salutare Anna per l'ultima volta. Poi però avrebbe preso la pistola e avrebbe fatto fuoco contro di lei, uccidendola sul colpo. A quel punto, il tentato suicidio, con il proiettile che però non lo ha accuso, conficcandosi nel cranio. Sentiti i colpi, Alessandro Caccavale che era nei pressi del salone di bellezza, avrebbe fatto capolino per capire cosa fosse successo, ed Erra a quel punto avrebbe aperto il fuoco anche contro di lui, ferendolo alla spalla e a un polmone, prima di fuggire. Poi nelle ore successive, la cattura e il fermo mentre a Pontecagnano Faiano il sindaco proclamava il lutto cittadino.