Ombrelloni e sdraio abusivi al Lido Mappatella: 5 denunciati, uno è vicino a un clan
Ombrelloni, sedie e sdraio, tutto naturalmente a pagamento: quanto basta per fare di "Mappatella Beach", notoriamente spiaggia libera tra le più famose a Napoli e meta anche di turisti, un lido privato. "Privatizzazione", chiaramente del tutto abusiva, che i carabinieri hanno smantellato nel corso di un servizio di controllo effettuato con la collaborazione della Polizia Municipale; la denuncia è scattata per cinque persone, una delle quali è ritenuta vicina al clan Strazzullo, attivo nella zona della Torretta di Chiaia e legato all'Alleanza di Secondigliano.
Il gruppetto, hanno appurato i militari della Compagnia Centro, si era praticamente appropriato del bene pubblico, un lembo di spiaggia sul lungomare Caracciolo, davanti alla rotonda Diaz, e si era messo a noleggiare a pagamento ombrelloni e sedie. E lo faceva in modo organizzato: imponeva tariffe predeterminate per le attrezzature e, di fatto, "controllava" il tratto demaniale, sfruttando la grande affluenza di cittadini e turisti a ridosso del Ferragosto.
Sotto chiave sono finiti venti ombrelloni da mare, 30 tra sedie e sdraio e diverso materiale destinato all'installazione degli ombrelloni; parte dell'attrezzatura era già stata sistemata in spiaggia ed affittata ai bagnanti, il resto era invece stipato su una imbarcazione ormeggiata a pochi metri.
Nel corso dei controlli è stata denunciata anche una sesta persona, un uomo della zona già noto alle forze dell'ordine: ha contestato i controlli e ha minacciato i carabinieri dicendo che avrebbe dato loro fuoco con una latta di benzina.