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Oggi i funerali di Fulvio Filace, la madre: “Amate il prossimo come lo amava lui”

Tanta commozione a San Giorgio a Cremano per i funerali di Fulvio Filace, lo studente di 25 anni morto nell’esplosione dell’auto sulla quale viaggiava sulla Tangenziale di Napoli.
A cura di Valerio Papadia
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Silenzio, commozione e incredulità, ma anche tanta rabbia e voglia di giustizia, ai funerali di Fulvio Filace, lo studente e tirocinante di 25 anni morto in seguito all'esplosione del prototipo di auto ibrida sul quale viaggiava, occorsa lo scorso 23 giugno sulla Tangenziale di Napoli, nella quale ha perso la vita anche la ricercatrice del Cnr Maria Vittoria Prati, 53 anni.

Il feretro del 25enne è arrivato poco prima delle 11 nella chiesa Nuova del Carmine a San Giorgio a Cremano, la cittadina della provincia di Napoli nella quale Fulvio viveva con i genitori e con le sue due sorelle minori. Dal pulpito, la madre del 25enne ha voluto ricordare suo figlio, raccomandando ai presenti di portare in giro l'amore che Fulvio riservava sempre al prossimo.

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Oltre agli amici e ai parenti dello studente, in chiesa è arrivato anche il sindaco Giorgio Zinno, che già nei giorni scorsi aveva espresso la vicinanza dell'intera comunità e dall'amministrazione comunale alla famiglia Filace. "Uno che non si ferma dinanzi alla morte, alla morte che inquina, che sporca la vita, ma Dio studia, sperimenta, ama, crea salvezza e trasforma il morire in una energia di vita per sempre" ha invece detto il sacerdote, don Orlando Esposito.

Lunedì una fiaccolata per ricordare Fulvio Filace

In memoria di Fulvio, laureando magistrale in Ingegneria Informatica all'Università Federico II di Napoli, con il sogno di lavorare in Ferrari, lunedì 3 luglio gli amici hanno organizzato una fiaccolata, che partirà da Villa Bruno e attraverserà le strade di San Giorgio a Cremano. Un'occasione per chiedere anche verità e giustizia per la morte del 25enne e per quella di Maria Vittoria Prati.

Restano da riscontrare, infatti, le cause dell'esplosione del prototipo – progetto curato da un gruppo di ricercatori dell'Università di Salerno – e da stabilire eventuali responsabilità. Le indagini per fare chiarezza su questa vicenda sono affidate ai magistrati della Procura di Napoli, che hanno aperto un fascicolo per omicidio e incendio, al momento a carico di ignoti.

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