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Oggi a Casoria i funerali di Gianluca Coppola, ucciso dall’ex della fidanzata

Oggi a Casoria, in provincia di Napoli, i funerali di Gianluca Coppola, il 27enne ucciso dall’ex della fidanzata. Gravemente ferito a colpi di pistola in strada l’8 aprile, il giovane è deceduto in ospedale dopo oltre un mese, nella notte del 18 maggio. L’assassino è stato fermato dai carabinieri il 30 aprile: dovrà rispondere di omicidio.
A cura di Nico Falco
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Si terranno oggi a Casoria, in provincia di Napoli, i funerali di Gianluca Coppola, il 27enne ferito gravemente (e morto la notte del 18 maggio, dopo oltre un mese di agonia) dal coetaneo Antonio Felli, ex fidanzato della ragazza con cui la vittima aveva intrecciato una relazione. Le esequie si svolgeranno alle 17 di oggi, 20 maggio, nella chiesa di San Mauro di Casoria.

L'agguato risale al primo pomeriggio dello scorso 8 aprile. Coppola era in strada insieme al padre quando fu avvicinato da un altro giovane che gli sparò contro diversi colpi di pistola. Agì a volto scoperto, incurante dei testimoni, e subito dopo puntò la pistola anche contro il padre della vittima, che aveva tentato di fermarlo. Gianluca, gravissimo, era stato ricoverato in ospedale, era rimasto al Cardarelli fino alla notte del 18 maggio, quando il suo cuore ha smesso di battere.

L'assassino è stato fermato dai carabinieri il 30 aprile; inizialmente accusato di tentato omicidio, dopo la morte del giovane dovrà rispondere di omicidio, con l'aggravante del metodo mafioso (successivamente esclusa). Si tratta del 27enne Antonio Felli, considerato dagli inquirenti vicino alla criminalità organizzata locale. "Operò con freddezza e precisione, a volto scoperto, con platealità – scrivono i magistrati – ostentando la propria identità per conferire esemplarità al gesto. Ed "evocando", nel soggetto passivo, alla luce delle modalità adoperate per la commissione della condotta, la consapevolezza dell'appartenenza ad un'associazione mafiosa. Sintomatica della quale appare anche la reticenza riscontrata nell'accertamento dei fatti".

Passaggio particolarmente importante, quest'ultimo, che descrive il clima di omertà in cui si sono mosse le indagini: nonostante diverse persone avessero visto Felli, nessuno nelle prime fasi aveva collaborato con gli inquirenti per fare luce sul ferimento di un ragazzo che non aveva nulla a che fare con le dinamiche criminali. Se le modalità erano state quelle, seppur plateali, di un omicidio di camorra, la realtà venuta fuori dalle indagini è stata infatti un'altra: Gianluca è stato ucciso dopo un litigio scoppiato probabilmente per motivi di gelosia, perché era legato a una ragazza che in precedenza era stata fidanzata con Felli.

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