Offerta di lavoro indecente: tabaccaio del Casertano propone 600 euro al mese, 3 euro all’ora
«Ragazzo» altresì detto «'o guaglione», degno di una poesia di Raffaele Viviani, è come in dialetto napoletano viene definito l'apprendista, ovvero il garzone di bottega. Oramai pure lo stagista, negli uffici, è «il ragazzo» (o «la ragazza», è chiaro). La definizione è un modo per declassare non solo il ruolo ma anche le aspettative di stipendio: «il ragazzo», infatti, non deve aspettarsi chissà cosa a fine mese. E così «può accontentarsi di 600 euro al mese che – tolte le domeniche e il giorno di riposo settimanale – fanno circa 27 euro al giorno, per otto ore di lavoro, qualche centesimo in più di 3 euro all'ora. Il tutto, ovviamente senza contratto né contributi: a nero.
È messo per iscritto, in una quanto meno improvvida – al limite del provocatorio – offerta di lavoro inserita in uno dei gruppi Facebook "local" (quelli ove si raccontano fatti specifici di una città o un territorio). La città è San Marcellino, 14mila residenti nell'agro Aversano, in una zona che – ironia della sorte – è da sempre chiamata Terra di Lavoro, ma è posto dove il lavoro, quando c'è è sottopagato o totalmente invisibile al fisco, alla previdenza e ai diritti.
La proposta è chiara e miserabile al tempo stesso:
Cercasi ragazza/ragazzo per tabacchino, anche senza esperienza.
Turni a rotazione settimanale di 7/8 ore al giorno, giorni di riposo: tutti i mercoledì. Paga: 600 euro al mese.
Sono tanti che rispondono alla proposta di lavoro, soprattutto dopo il "rilancio" del consigliere regionale Francesco Borrelli che sui suoi canali social ha evidenziato l'offerta di lavoro a pochi euro. Fra coloro che commentano, indignati, non ci sono solo quelli che dicono «a questo punto è meglio il reddito di cittadinanza». C'è anche molta gente che racconta la propria esperienza e conferma che sì, ci sono tante offerte di lavoro non dissimili da questa. Anche alla mail segnalazioni di Fanpage.it , arrivano quotidianamente denunce e racconti del genere.