De Luca vuole l’obbligo di mascherine all’aperto in estate senza attendere le decisioni del governo
Vincenzo De Luca ieri lo ha detto chiaramente: «La Campania manterrà in estate l'obbligo della mascherina anti-Covid all'aperto». Questo è l'intendimento del presidente della Regione Campania. Ma che succede se invece il governo decide in altro modo? Il Comitato tecnico scientifico che orienta le principali decisioni in merito alla pandemia di Covid-19 si riunirà la prossima settimana, in un primo incontro, in merito al parere formale – richiesto dal ministero della Salute Roberto Speranza – sulle modalità e i termini della permanenza dell'obbligo di indossare le mascherine all'aperto.
E se il Cts e il governo dovessero rimuovere l'obbligo, cosa accadrebbe? De Luca per l'ennesima volta decide in solitudine, senza coordinarsi con le altre regioni, men che meno con Palazzo Chigi e facendo della Campania uno stato a parte su una questione che invece dovrebbe essere condivisa col resto del Paese come accade in tutta Europa e non solo.
Dice De Luca:
A volte si determinano i meccanismi imitativi, se si decide che è facoltativo togliere o mettere la mascherina alla fine ci saranno soprattutto ragazzi che saranno imbarazzati a camminare con la mascherina quando la gran parte dei loro colleghi non lo fa. È evidente che a casa, al mare e al ristorante se ne fa a meno, ma con il numero di positivi che abbiamo ancora oggi non possiamo permetterci di correre rischi.
Quindi come funzionerà, secondo il governatore? Sul bagnasciuga no, nel bungalow sì? In vacanza a mare no, in collina e in montagna si? È l'ennesimo atto di confusione di cui la Campania, oggi come oggi, non sentiva il minimo bisogno.