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Nza, la bimba che rischiava di morire per un pianto, lascia l’ospedale dopo operazione a Napoli

Migliora Nza, la bimba che rischiava di morire per un pianto: dopo l’operazione salvavita a Napoli è stata dimessa e prosegue la riabilitazione.
A cura di Nico Falco
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La piccola Nza, la bimba irachena di etnia curda di 9 mesi sottoposta a una operazione salvavita (perfettamente riuscita) a metà febbraio a Napoli, è stata dimessa dall'ospedale ed ha iniziato il suo percorso di riabilitazione. Ad aggiornare sulle condizioni della piccola è don Gennaro Pagano (al centro nella foto), della Diocesi di Pozzuoli, che in un post sul proprio profilo Facebook racconta che la bambina è accudita, insieme alla sua famiglia, da volontari e operatori della Fondazione Centro Educativo Diocesano Regina Pacis.

La piccola rischiava la vita per via di un problema congenito al cuore, che comportava una ridotta ossigenazione del sangue: qualsiasi sforzo, anche un semplice pianto, le sarebbe potuto essere fatale. La sua situazione era stata seguita dall'associazione Stay Human di Pesaro, che aveva organizzato la raccolta fondi per farla arrivare in Italia, aveva gestito il trasporto e aveva trovato un interprete. Nza era arrivata a Napoli la sera dell'11 febbraio e, dopo il tampone Covid, era stata accompagnata all'ospedale Monaldi da un'ambulanza messa a disposizione da Bourelly.

Le spese per l'operazione erano state sostenute dalla Regione Campania. La piccola era stata operata con 48 ore di anticipo rispetto a quanto pianificato per via del complesso quadro clinico, ma l'intervento, eseguito dalla equipe guidata dal dottor Guido Oppido, era perfettamente riuscito. Nel post don Gennaro Pagano ha ringraziato chi ha fatto sì che la piccola Nza potesse essere operata a Napoli per avere finalmente una vita normale:

La sua è una bella storia. La storia di una famiglia di rifugiati iracheni che nel gelido inverno, nel confine tra Bielorussia e Polonia, hanno temuto seriamente per la vita della loro piccola, affetta da una grave patologia cardiaca.La storia dì Francesco Perna, una forza della natura, che si fa in quattro per gli altri, insieme ai suoi amici volontari. La storia di istituzioni e politici che si sono messe a disposizione dì questa fragile vita. Come Mario Morcone e Valeria Ciarambino. La storia dì un’eccellenza sanitaria campana come il Monaldi e i suoi medici. La storia dì tutti quelli che hanno pregato, pianto, sospirato per la salute e la vita dì questa piccola grande donna.

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