Nuovo tram leggero Gragnano-Castellammare: prima corsa nel 2027
Una nuova linea tram collegherà Gragnano, la città della "pasta" alle pendici dei Monti Lattari, a Castellammare di Stabia, in penisola sorrentina. Il tram leggero sostituirà l'ex linea ferroviaria e sarà molto meno impattante sul tessuto urbano. Ci saranno 9 nuove fermate e un deposito, una pista ciclabile nuova di zecca, alberi e parchi verdi. I tempi di realizzazione dell’opera sono particolarmente stretti: per non perdere i finanziamenti, infatti, la nuova linea tramviaria dovrà essere appaltata entro l’8 novembre 2025 e completata entro il 2027.
I tempi e le fermate del nuovo tram Gragnano-Castellammare
L'EAV (Ente Autonomo Volturno) la società partecipata della mobilità della Regione Campania, procederà entro marzo 2025 a pubblicare il bando di gara per l’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori del I lotto, finanziato per 33 milioni di euro, a valere sulle risorse FSC 2014-2020. Il progetto prevede la realizzazione della linea tramviaria da Gragnano fino all’altezza del Liceo Scientifico Severi di Castellammare con la previsione di un successivo ampliamento sino alla stazione FS di Piazza Matteotti. Il tracciato tramviario sarà affiancato da una pista ciclo-pedonale larga 2,5 metri, interamente illuminata lungo l’intero sviluppo della tratta.
Le fermate previste saranno 9:
- 1) Gragnano,
- 2) Pallone Geodetico,
- 3) Città della Pasta,
- 4) Carmiano,
- 5) Madonna delle Grazie,
- 6) Romeo Menti,
- 7) Interscambio EAV linea Sorrento,
- 8) Liceo Scientifico,
- 9) Castellammare Centro.
Capolinea a Gragnano, parco urbano in piazza Aldo Moro
Per la fermata capolinea di Gragnano è prevista oltre che la realizzazione del deposito-officina per i mezzi la cui copertura sarà un unicum con la piazza esistente, la realizzazione di un parco urbano con la pista ciclabile che risalirà fin su verso la piazza Aldo Moro, dove si trova anche la sede del Comune di Gragnano: un parco lineare con vialetti pedonali pavimentati e risalite, che ricucirà urbanisticamente le due porzioni di quartiere di Gragnano, un tempo tagliate dalla ferrovia, con accesso diretto in due punti tra il piazzale di stazione a ovest e via Vittorio Veneto a est. L’area sarà completata con illuminazione e verde attrezzato oltre che da nuove alberature. Verrà inserita una stazione di bike sharing e rastrelliere di parcheggio bici.
Ok dei Comuni in conferenza dei servizi
Il Presidente di EAV Umberto De Gregorio ha annunciato di aver avviato la Conferenza di Servizi decisoria per l’approvazione del Progetto Definitivo (PFTE ai sensi del Nuovo Codice degli Appalti) dell’intervento di riconversione della Linea ferroviaria Castellammare di Stabia-Gragnano in tram.
La prima riunione della Conferenza di Servizi finalizzata all’acquisizione di tutti i pareri, le autorizzazioni e i nulla osta per la realizzazione dell’opera pubblica, che – in ragione della particolare complessità – si è tenuta in “forma simultanea” e in “modalità sincrona”, si è svolta il 28 novembre scorso nella sede storica di EAV, in via Cisterna dell’Olio, a Napoli, con la partecipazione dei rappresentanti delle amministrazioni competenti.
Presenti oltre al presidente e Direttore Generale di EAV, Umberto De Gregorio, e al Responsabile Unico del Progetto, ingegner Mario D’Avino, il Sindaco di Castellammare Luigi Vicinanza, insieme al Presidente del Consiglio Comunale e all’Assessore alla Mobilità, il Sindaco di Gragnano, Aniello D’Auria, insieme ai dirigenti LL.PP. e Urbanistica, il rappresentante della Città Metropolitana di Napoli e il Direttore Generale per il supporto all'attuazione dei programmi di spesa nazionali ed europei del Ministero della Cultura Generale di Brigata dei Carabinieri, Giovanni Capasso. Assente RFI, che ha fatto pervenire a mezzo PEC il proprio Nulla Osta alla realizzazione dell’opera con esclusione, per il momento, della stazione ferroviaria di Castellammare di Stabia.
Entrambi i sindaci di Gragnano e di Castellammare hanno espresso parere favorevole alla realizzazione dell’opera. Il Sindaco di Castellammare ha evidenziato l’opportunità che la linea tranviaria giunga fino a piazza Matteotti, dove è ubicata la storica stazione RFI ritenuta strategica per attirare maggiori flussi di utenza. Il progetto sarà trasmesso anche ad Ansfisa, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali, che dovrà esprimersi ufficialmente a valle della conclusione della Conferenza di Servizi.