Nuovo lungomare Bagnoli: resta Borgo Coroglio, al posto delle case hotel e ristoranti fino a Nisida
Il Borgo Coroglio resterà in piedi con destinazione residenziale e sarà riqualificato. Gli edifici della zona chiamata "extra borgo", ossia del tratto del litorale che va dal Borgo al Lido Pola, ossia fino al ponte di Nisida, saranno invece abbattuti e sostituiti da altri immobili destinati a beni e servizi, come hotel, bar e ristoranti, ma anche palestre e altre attività. I proprietari degli immobili saranno espropriati (o potranno cederli volontariamente). Nelle prossime settimane saranno fatti i sopralluoghi tecnici nelle case per stabilirne il valore e per le indagini propedeutiche al completamento della progettazione, che è attualmente in corso.
I residenti, sia proprietari che inquilini, potranno avvalersi della facoltà del reinsediamento nell'area del Borgo riqualificata, come previsto nell'accordo del 2017, ma dovranno pagare la differenza del valore aggiunto. Tutta la procedura di stima e di esproprio dovrebbe essere completata entro gennaio 2025.
Il piano per la nuova Coroglio presentato ai cittadini
Prende corpo il progetto di riqualificazione del litorale di Bagnoli, sul lato residenziale del Borgo Coroglio e dei locali che si trovano sul lungomare, verso l'isola di Nisida. Il piano è stato presentato oggi, presso l'auditorium del Parco di Bagnoli, agli abitanti da Invitalia e dal Commissariato Straordinario. Presenti tra gli altri, i sub-commissari Dino Falconio e Attilio Auricchio, l'architetto Daniela Mello, per Invitalia, la presidente del consiglio comunale Enza Amato.
Sono 129 le famiglie che vivono nella zona
Sono 129 le famiglie dei proprietari interessate che vivono nella zona del Borgo Coroglio e dell'extra borgo. Di queste, 51 vivono a Borgo Coroglio, dove sono presenti 91 unità abitative e 23 non abitative, per un totale di 114 unità, e 78 nell'extra borgo, dove ci sono 39 unità abitative e 22 non abitative, per un totale di 61 unità.
Negli scorsi giorni, i proprietari hanno ricevuto le lettere di Invitalia che annunciavano i sopralluoghi tecnici all'interno degli appartamenti. “Al fine della stima del valore economico degli alloggi”, come è stato spiegato durante l'incontro di oggi. Durante i sopralluoghi sarà chiesta anche la consegna di vari documenti, come “l'atto di proprietà, titoli abilitativi, richieste di sanatoria attestante lo stato attuale dell'alloggio, se sono stati fatti interventi modificativi”. L'obiettivo è di andare ad aggiornare la situazione della zona, visto che il censimento degli edifici risale al 1929.
Il futuro del Borgo Coroglio: resterà residenziale
Il progetto di riqualificazione di Bagnoli è stato approvato nel 2023. Al momento si sta procedendo con gli altri livelli di progettazione necessari per definire le opere. Il Borgo Coroglio sarà sottoposto ad un intervento di recupero e di riqualificazione consistente, ma resterà invariata l'attuale destinazione d'uso che sarà prevalentemente residenziale.
Nelle prossime settimane i tecnici, accompagnati da personale Invitalia, procederanno ai rilievi negli alloggi, al confronto tra lo stato di fatto e la planimetria catastale aggiornata, alle indagini strutturali, geologiche e geognostiche, che saranno effettuate con una trivella perforatrice. Ci saranno studi sullo stato di manutenzione dei fabbricati finalizzati poi anche al tipo di intervento. Eventuali danni saranno ripristinati a titolo gratuito.
L'area extra borgo fino a Nisida: beni e servizi
Per l'area “extra borgo”, dal Borgo Coroglio al ponte di Nisida, si prevede la sostituzione degli edifici esistenti con la realizzazione di nuove volumetrie per la produzione di beni e servizi. Tutto ciò che non è residenza.
Come funzioneranno esproprio e reinsediamento
Il Borgo Coroglio, è stato spiegato dai relatori, sarà soggetto ad una operazione di esproprio. Chi vorrà esercitare il diritto al reinsediamento nell'abitato di Bagnoli-Coroglio dovrà fare richiesta. Potrà avere una abitazione nel Borgo Coroglio tra i fabbricati ridestinati ad abitazione. “Il proprietario di una casa di 100 metri quadrati al piano basso – ha spiegato Falconio – ne avrà una con queste caratteristiche, ma non potrà essere la stessa”.
Nell'attesa dei lavori, gli abitanti avranno un alloggio temporaneo. Al termine della costruzione, se vorranno avvalersi del reinsediamento, dovranno rimborsare il costo del valore aggiunto. Nel caso la domanda di reinsediamento dovesse essere superiore agli alloggi disponibili è previsto il sorteggio.