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Nuovo crollo al cimitero di Poggioreale: cede l’ex casa del custode, danneggiate anche 2 edicole

Crollo cimitero monumentale di Poggioreale a Napoli, chiusa la porta Balestrieri, vicina al forno crematorio. Danneggiate due edicole gentilizie.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Foto Fanpage.it
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Nuovo crollo al cimitero monumentale di Poggioreale a Napoli, chiusa la porta Balestrieri, attigua al forno crematorio. A cedere, questa volta, è stata l'ex casa del custode, di proprietà del Comune di Napoli. Un edificio da anni in stato di abbandono e pericolante. Il crollo è avvenuto ieri pomeriggio, martedì 24 ottobre 2023, accanto alla congrega dove ci fu il crollo lo scorso anno, con le bare rimaste sospese nel vuoto. L'area è stata transennata e l'accesso alla Porta Balestrieri interdetto. Per fortuna, non ci sono stati feriti. Il crollo è avvenuto in un momento non di grande affluenza. Diversa la situazione sarà la prossima settimana quando ricade la ricorrenza di Ognissanti del 1 novembre che richiama tantissimi cittadini.

Danneggiate anche due edicole gentilizie

Ieri pomeriggio il crollo è avvenuto nella zona del cimitero monumentale di Napoli ed ha interessato una porzione del fabbricato del Comune di Napoli, corrispondente all'ex abitazione del custode, adiacente all'impianto di cremazione ed in corrispondenza del Varco Balestrieri in Via Santa Maria del Pianto.

Per fortuna a quell'ora il cimitero era chiuso e non ci sono stati danni a persone, ma il crollo ha causato danni a due edicole gentilizie che si trovano nei pressi del fabbricato. Il Comune ha transennato l'area e interdetto l'accesso da varco Balestrieri. L'edificio è transennato, creando un corridoio stretto dove ogni giorno passano operatori cimiteriali ed avventori.

Già negli scorsi mesi erano avvenuti diversi crolli al Cimitero di Poggioreale, che hanno visto danneggiate, anche con grossi cedimenti, edifici e cappelle. Sulle vicende sono aperte delle indagini della magistratura, mentre le operazioni di ripristino e messa in sicurezza sono durate mesi.

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