Nuova scoperta a Pompei, un affresco del mito di Frisso ed Elle nella casa di Leda
Il principe beota Frisso che tenta di salvare la sorella Elle che sta affogando in mare: un affresco di oltre duemila anni che si rifà ad uno dei grandi temi della mitologia greca, è riemerso nel Parco Archeologico di Pompei, all'interno della Casa di Leda. Un affresco straordinariamente conservato, dove si vede Frisso tentare di salvare la sorella Elle, già in parte scomparsa tra le onde, mentre è a bordo del Crisomallo, l'ariete del Vello d'Oro.
"Quello di Frisso ed Elle è un mito diffuso a Pompei, ma anche attuale", ha spiegato il direttore del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel, " Sono due profughi in mare, fratello e sorella costretti a scappare perché la matrigna li vuole cacciare di casa e lo fa con inganno e corruzione. Un'opera bella per colori, vivacità, esecuzione. Speriamo di rendere accessibili presto queste due o tre case", ha aggiunto ancora Zuchtriegel.
Il mito di Frisso ed Elle
La mitologia greca racconta che Frisso ed Elle, figli di Atamante re di Beozia, sono costretti a scappare dalla matrigna Ino, seconda moglie del padre, che corrompendo i messaggeri dell'oracolo di Delfi fece loro dire che bisognava sacrificare i due figli avuti dalla prima moglie Nefele (ripudiata da Atamante sempre per un inganno di Ino) per placare una carestia. La stessa madre Nefele a cui i due giovani chiedono aiuto, prega la dea Era di un aiuto, e ricevono così il Crisomallo, l'ariete del Vello d'Oro che tornerà poi nella leggenda degli Argonauti quando sarà rubato da Giasone.
In groppa al Crisomallo, fratello e sorella compiranno un lungo viaggio in volo dalla Beozia (regione della Grecia centrale, tra l'Attica e la Focide) fino alla Colchide (oggi la Georgia, nel Caucaso), dove regna Eete, figlio di Elio e di Perseide nonché fratello della maga Circe. Ma durante il viaggio, Elle si addormenta e cade dal Crisomallo, finendo per affogare nelle acque che da lei prenderanno il nome di Ellesponto, in greco "mare di Elle", oggi corrispondente allo Stretto dei Dardanelli in Turchia. Il fratello invece riuscì a raggiungere la Colchide, dove rimase fino all'età anziana, quando venne ucciso dallo stesso Eete sempre a per scongiurare una profezia.