Numero di emergenza unico 112: risposta in 5 secondi. A Napoli e Sarno le due centrali telefoniche
La Campania si unisce alle 11 regioni italiane nelle quali è attivo il Numero Unico di Emergenza: chiamando il 112, con un tempo di risposta entro i 5 secondi, si potrà chiedere assistenza per qualsiasi tipo di emergenza, a seconda della necessità la chiamata verrà instradata verso forze di polizia, Vigili del Fuoco, strutture sanitarie o assistenza in mare (un funzionamento simile a quello del 911 degli Stati Uniti). Il servizio sarà multilingue e permetterà la geolocalizzazione dei chiamanti; è inoltre utilizzabile anche dai cittadini disabili grazie al sistema 112 sordi.
Il protocollo è stato firmato oggi a Napoli dal ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. Per la Campania verranno realizzate due Centrali Uniche di Risposta (Cur), una a Napoli e l'altra a Sarno (Salerno), che copriranno il servizio rispettivamente per l'area metropolitana di Napoli (3 milioni circa di abitanti) e per il resto della regione (circa 2 milioni e 800mila abitanti). Le due centrali entreranno in funzione entro il 31 dicembre 2023 e, ha spiegato il presidente Vincenzo De Luca, "saranno assunti e formati un centinaio di operatori" che si occuperanno della gestione delle chiamate.
Il Numero Unico Europeo di emergenza (NUE 112) sarà attivo entro il 2023 in tutto il territorio nazionale, al momento sono 11 le regioni che hanno già aderito (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Toscana, Marche, Umbria, Sicilia e Province autonome di Trento e Bolzano), con 15 Centrali Uniche di Risposta che garantiscono la copertura del 65 per cento della popolazione italiana, pari a circa 35 milioni di abitanti.