Nonostante i blitz, ieri al Parco Verde di Caivano si spacciava cocaina davanti alla scuola visitata da Meloni pochi giorni prima
Lo spaccio di droga al Parco Verde di Caivano, la piazza di smercio più grande di Napoli e provincia, non si ferma nemmeno dopo i due blitz delle forze dell'ordine dei giorni scorsi. Ieri venerdì 15 settembre, gli spacciatori di cocaina e hashish erano davanti ad una scuola.
La polizia ha cinturato l'area del Parco, teatro nei giorni scorsi di un orribile fatto di cronaca: lo stupro di due cuginette minorenni. E il primo risultato è che al tentativo dei pusher di continuare a smerciare sostanze stupefacenti è arrivato l'arresto, da parte dei Falchi della Squadra Mobile.
Nel pattugliare via Circumvallazione Ovest i poliziotti in moto hanno notato due uomini che, a bordo di una vettura, si aggiravano davanti ad un edificio scolastico. La scuola è il plesso "Morano", visitata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni qualche giorno fa. Ciò, a testimonianza di quanto sia radicata la prassi della vendita allo scoperto di stupefacenti.
La pattuglia ha quindi controllato il veicolo sospetto ed ha trovato il conducente con 11 involucri di cocaina del peso complessivo di circa 5 grammi, 2 telefonini e 57 euro mentre, il passeggero in possesso di 180 euro suddivisi in banconote di piccolo e medio taglio, evidente provento dell’attività di vendita.
Di qui, il crescendo. È scattata la perquisizione domiciliare per trovare altra merce ed è stata in effetti individuata: all’interno della prima abitazione perquisita sono stati rinvenuti – spiega la Polizia in una nota – «ben occultati nella camera da letto» alcuni involucri di marijuana. Nell’armadio della camera da letto dell’altra abitazione, oltre a 31 bustine di marijuana, pari a 50 grammi, trovate e sequestrate 18 stecche di hashish del peso complessivo di circa 90 grammi. Sequestrato anche il "solito" bilancino di precisione, strumento fondamentale nel kit dei pusher.
I due spacciatori, un 32enne di Maddaloni, Gennaro Marino, con precedenti di polizia anche specifici, e un 22enne di Frattamaggiore, Antonio Maione, sono dunque stati arrestati per detenzione ai fini di traffico di sostanze stupefacenti. Al 22enne è stata altresì contestata la violazione del Codice della Strada per guida senza patente poiché mai conseguita.
I clan che operano fra i caseggiati di edilizia popolare di Caivano, visti i recenti accadimenti, stanno riconfigurando la mappa dello spaccio per evitare gli arresti degli "spaccini" e il sequestro di cocaina e fumo.