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Nonno e nipotino di Angri morti in incidente sull’autostrada, indagato automobilista

C’è un indagato per la morte di Domenico Alfano e del nipotino di 12 anni omonimo, deceduti in un incidente stradale sull’autostrada tra Cassino e Caianello lunedì 17 agosto. È un giovane romano che ha contattato la Polizia Stradale dicendo di avere trovato sulla carrozzeria della sua automobile dei segni compatibili con l’impatto con un veicolo.
A cura di Nico Falco
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La giovane vittima, Domenico Alfano
La giovane vittima, Domenico Alfano

C'è un indagato per il drammatico incidente in cui, lunedì mattina, hanno perso la vita Domenico Alfano, 68 anni, e il nipotino omonimo di appena 12 anni. Si tratta di un ragazzo romano che poco dopo lo schianto ha contattato la sottosezione della Polstrada di Cassino dall'area di servizio di Teano per segnalare che sulla sua Alfa Giulietta aveva trovato delle ammaccature, dei segni compatibili con un possibile l'impatto con un altro veicolo di cui in marcia non si era accorto.

Lo schianto mortale risale alla mattinata di lunedì scorso, 17 agosto. Alfano era sul suo maxi scooter insieme al nipotino, i due stavano viaggiando sulla terza corsia sull'autostrada A1 in direzione nord quando, intorno alle 12:30, nel tratto tra Cassino e Caianello, l'uomo ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato; le lamiere spartitraffico hanno ferito gravemente il nonno e il nipotino, all'arrivo dei soccorsi non c'era già più nulla da fare, i medici dell'Ares 118 di Caserta hanno solo potuto constatare il decesso per entrambi. Sull'incidente la Procura di Santa Maria Capua Vetere aveva avviato un'indagine.

Il nonno viveva insieme al figlio ad Angri (Salerno), dove era molto conosciuto in zona e per anni aveva gestito un'officina da gommista; quella mattina era andato a prendere il nipotino a Ceprano, dove il ragazzino viveva insieme alla madre, per poi tornare ad Angri, dove avrebbero trascorso le vacanze insieme ad altri parenti. Nella giornata di ieri il medico legale ha effettuato le autopsie sui due corpi. Il sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli, ha osservato un minuto di silenzio insieme al consiglio comunale per la tragedia che ha profondamente sconvolto la comunità; cordoglio anche dall'amministrazione di Ceprano, dove viveva il bambino, guidata dal sindaco Marco Galli.

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