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Covid 19

Nonna Anna sconfigge il Coronavirus a cent’anni dopo 33 giorni di battaglia

A Cava de’ Tirreni Nonna Anna, cent’anni, ha sconfitto il Coronavirus dopo 33 giorni di positività. Lo spavento iniziale dei nipoti che a Fanpage.it raccontano: “Aveva febbre a 38, la saturazione bassa e l’affanno, ma alla fine ce l’ha fatta”. La donna, classe 1920, è così guarita dopo un mese, anche grazie all’aiuto della Croce Rossa locale.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Nonna Anna, che ha sconfitto la malattia da CoViD-19 a 100 anni.
Nonna Anna, che ha sconfitto la malattia da CoViD-19 a 100 anni.
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Una storia di speranza quella che arriva da Cava de' Tirreni, nella provincia di Salerno: la signora Anna, nonnina di cent'anni che vive nella cittadina metelliana, ha sconfitto dopo 33 giorni di positività il Coronavirus, e potrà passare dunque il Natale assieme ai suoi familiari più stretti. La notizia della negatività al tampone è stata accolta come una liberazione dai nipoti di Nonna Anna, molto conosciuta in città anche per la sua veneranda età che la rende una cittadina che ha "accompagnato" di fatto Cava de' Tirreni a cavallo di un secolo.

Era il 2 novembre quando è arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia che nonna Anna potesse essere un soggetto a rischio, avendo avuto rapporti con una persona risultata nelle ore precedenti positiva a CoViD-19, e che dunque anche lei avrebbe fatto meglio a sottoporsi al tampone. A spaventare i familiari anche il fatto che nonna Anna avesse qualche linea di febbre già dai giorni precedenti: e così, è partita la corsa per effettuare un tampone che sciogliesse ogni dubbio riguarda una sua possibile positività al Coronavirus.

La gioia di nonna Ann dopo aver sconfitto la malattia da CoViD-19 a 100 anni.
La gioia di nonna Ann dopo aver sconfitto la malattia da CoViD-19 a 100 anni.

Dopo una prima telefonata al medico di base, come raccontato dai nipoti di Anna a Fanpage.it, l'inizio del calvario: serviva in primis un sierologico, ma il laboratorio privato aveva spiegato contestualmente che, visto che la donna avrebbe potuto essere positiva, non vi fossero infermieri disponibili a recarsi sul posto. E così i nipoti si sono rivolti alla Croce Rossa, che con tutte le tutele del caso si sono recate a casa della signora Anna assieme ai due nipoti Stefania e Luigi. Oltre alla positività al Covid-19, la donna ha iniziato ad accusare anche sintomi un po' più gravi.

"La saturazione era scesa, aveva un po' di affanno ed era tornata la febbre a 38", ha spiegato la nipote Stefania a Fanpage.it. Ma dopo 33 giorni, la bella notizia della sua guarigione. "Ha superato la guerra, ha superato l'influenza spagnola, non poteva morire di CoViD-19", ha aggiunto ancora Stefania, che ha ringraziato ripetutamente la Croce Rossa che ha aiutato i due nipoti a stare vicini alla nonna. "E se lei è ancora qua è anche grazie a loro", ha concluso Stefania, tra i sorrisi di nonna Anna che ha così potuto riabbracciare i suoi nipoti senza più timori.

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