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Non si accorgono che la paziente ha un tumore: clinica condannata a pagare 170mila euro

Il Tribunale di Nocera Inferiore ha condannato una clinica del Salernitano a risarcire con 170mila euro una donna di 35 anni, a cui non avevano diagnosticato un liposarcoma.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Omessa diagnosi. Per questo, il Tribunale di Nocera Inferiore, nella provincia di Salerno, ha condannato una nota clinica della zona a risarcire con 170mila euro una donna di 35 anni, alla quale non è stato diagnosticato un liposarcoma. L'importo è stato calcolato in base al danno fisico e anche a quello patrimoniale, dal momento che la paziente ha perso il lavoro per le complicazioni che sono insorte.

La storia della 35enne ha inizio quando la donna, affetta da forti dolori addominali, si reca in visita presso la clinica. I suoi fastidi, però, vengono minimizzati e la donna fa ritorno a casa. Con il passare dei mesi, però, i dolori si intensificano, a tal punto da costringere la 35enne a un ricovero d'urgenza per le complicazioni dovute al liposarcoma, la cui diagnosi tardiva è arrivata soltanto in quel momento.

La paziente ha subito un intervento chirurgico che, secondo i periti, si sarebbe potuto evitare se, durante la prima visita, il medico di turno avesse approfondito i controlli. "Questa sentenza ribadisce l'importanza della diligenza e della competenza del medico, il cui operato è cruciale per evitare danni spesso irreparabili ai pazienti. Il risarcimento ottenuto rappresenta un riconoscimento di giustizia per la nostra assistita" hanno dichiarato gli avvocati dello Studio Maior, al quale la 35enne si è rivolta per avere assistenza legale,

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