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Non pagano l’affitto di casa, il proprietario gli fa bruciare l’auto dai Casalesi

Una coppia residente nel Casertano era stata minacciata dal gruppo del boss Mezzero; la vicenda nell’ordinanza sfociata nel blitz dei carabinieri contro i Casalesi.
A cura di Nico Falco
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Non avevano pagato l'affitto, così il proprietario di casa, per costringerli ad andarsene, si era rivolto ai Casalesi, che dopo averli minacciati avevano bruciato la loro automobile. La vicenda emerge dall'ordinanza eseguita questa mattina dai carabinieri del Comando Provinciale di Caserta a carico di 14 indagati, coinvolti nell'indagine su un nuovo gruppo criminale guidato da Antonio Mezzero, ras dei Casalesi scarcerato nel 2022 e che dopo essere tornato in libertà avrebbe cercato di formare un proprio gruppo criminale legato alla fazione Schiavone-Zagaria del cartello dei Casalesi.

Non pagano l'affitto, il clan gli brucia l'auto

I fatti contestati risalgono al periodo tra l'aprile e il maggio 2023, sono coinvolti gli indagati Davide Grasso e Pasquale Natale, per i quali è stato disposto il carcere nell'ordinanza, e Pietro Zippo, Andri Spahiu e Pietro Di Marta, per i quali sono scattati i domiciliari con braccialetto elettronico.

Secondo la ricostruzione degli investigatori e avallata dagli inquirenti, Zippo, proprietario di un'abitazione in provincia di Caserta, aveva contattato Di Marta, promettendo in cambio un "regalo", affinché obbligasse i suoi due inquilini morosi a lasciare l'abitazione. Il 4 aprile ci sarebbe stata la minaccia, profferita da Di Marta: "Ti devo fare un'imbasciata. Dieci giorni al massimo e te ne devi andare da lì. Questo è solo un avviso…".

Successivamente Di Marta avrebbe contattato Davide Grasso e Pasquale Natale che, dopo un sopralluogo per individuare l'abitazione, avrebbero incendiato l'automobile. Ad appiccare materialmente le fiamme, che hanno danneggiato anche parte dell'esterno dell'abitazione, sarebbe stato Andri Spahiu; l'uomo, risulta dalle intercettazioni, prima di agire aveva chiesto se in casa ci fossero dei bambini e gli era stato assicurato di no, in realtà la coppia vive col figlio piccolo.

Il blitz a Caserta contro il gruppo di Mezzero

Le misure cautelari (9 indagati in carcere, 5 agli arresti domiciliari) sono state eseguite dalle prime ore di oggi, 14 ottobre; in campo 12 carabinieri, eseguite da 120 militari, col supporto di un team SOS (Squadre Operative di Supporto), una squadra del Nucleo Cinofili Carabinieri e una del Nucleo Elicotteri di Pontecagnano. Mezzero era tornato a Grazzanise nel luglio 2022, in libertà vigilata e con obbligo di soggiorno, dopo aver scontato quasi 24 anni di detenzione, dal 1999 senza interruzioni.

Nel corso delle indagini i carabinieri hanno ricostruito diverse estorsioni agli imprenditori e il tentativo di acquisire attività commerciali da utilizzare per riciclare il denaro proveniente dalle attività illecite, oltre al tentativo di farsi consegnare una tangente sulla compravendita di un capannone commerciale del valore di oltre un milione di euro.

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