Non accettano relazione della figlia 19enne con altra ragazza e la sequestrano in casa: arrestati genitori a Ercolano

Non accettano l’orientamento sessuale della figlia 19enne e la chiudono in casa. Arrestati i genitori per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. La storia arriva da Ercolano, comune del vesuviano nella provincia di Napoli e potrebbe rappresentare l'ennesimo episodio di discriminazione in famiglia nei confronti dell'orientamento sessuale dei propri figli, dopo quanto avvenuto a Poggioreale il 18 gennaio scorso, quando un 48enne era finito in manette per maltrattamenti ai danni del figlio 15enne. Il padre non aveva accettato l’orientamento sessuale del figlio e, in un occasione, lo avrebbe addirittura aggredito con una chiave inglese.
Ercolano, 19enne maltrattata e sequestrata in casa
L'ultimo episodio è avvenuto, invece, tra Ercolano e Sant'Antonio Abate, nella zona tra il vesuviano e la costiera sorrentina. È sera e al 112 arriva una chiamata disperata da parte di una ragazza di 20 anni. Chiede aiuto per la propria fidanzata 19enne. La relazione sentimentale tra le due, racconta, non è mai stata tollerata dai genitori della compagna – lei 47, lui 43 anni, entrambi incensurati – fino all'ultimo episodio avvenuto domenica 9 marzo 2025.
I genitori della 19enne, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, avrebbero già minacciato le ragazze di dare fuoco all’abitazione della 20enne. Per questo motivo, le due avrebbero trovato ospitalità da una loro amica a Sant’Antonio Abate. I genitori della 19enne però avrebbero installato un'app nel cellulare della figlia, che consente di rintracciare il telefonino con la geolocalizzazione Gps. In questo modo, i coniugi riescono a raggiungere la figlia, presentandosi sotto casa.
La vittima prelevata con la forza a Sant'Antonio Abate: le immagini delle telecamere
A questo punto, i genitori avrebbero prelevato con forza la propria figlia tra le urla dei presenti. Le avrebbero strappato lo smartphone dalle mani, l'avrebbero afferrata per le braccia e trascinata fino all'auto per poi andare via. Questa la ricostruzione dei carabinieri, che si sono avvalsi anche delle immagini delle telecamere della videosorveglianza presenti all’esterno dell’abitazione che hanno ripreso la scena. I filmati sono stati acquisiti dalle forze dell'ordine.
Le indagini dei carabinieri: arrestati i genitori della 19enne
Sentito il racconto e visti i filmati, i carabinieri della compagnia di Torre del Greco corrono a casa della 20enne prelevata poco prima dai suoi genitori. I militari arrivano sul posto e attivano la bodycam. Prima dell’irruzione si sentono urla e il pianto di una donna provenire dall’interno dell’appartamento. Entrati, i carabinieri constatano la presenza della vittima. È obbligata a stare a casa e in quel momento è sul divano tra le braccia della nonna materna mentre piange disperata. Non può uscire e non può avere contatti con l’esterno. I militari ascoltano la storia della 19enne che racconta, oltre ai fatti appena avvenuti, anche altri episodi di violenza, percosse e minacce da parte dei genitori per costringerla ad interrompere la sua relazione sentimentale. Il padre e la madre della 19enne sono stati arrestati per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. La vittima ha deciso di lasciare la propria abitazione.